Riforma delle pensioni in Francia: cosa cambia

Non sono passate le mozioni di sfiducia contro l'esecutivo. Manifestazioni spontanee nel Paese dopo l'approvazione della riforma delle pensioni

La riforma delle pensioni in Francia è considerata legge.

Respinte le mozioni di sfiducia, il governo è salvo per soli nove voti. Intanto nel Paese continuano le proteste; domani Macron parlerà alla nazione.

Riforma Pensioni in Francia è legge

La presidente dell’Assemblea Nazionale ha annunciato che la riforma delle pensioni in Francia è considerata legge, dopo che la seconda mozione di censura presentata da Rn è stata respinta con 94 voti.

Le mozioni di sfiducia

La prima mozione di sfiducia contro il governo di Elisabeth Borne non è stata adottata per solo nove voti in meno rispetto alla maggioranza richiesta.

Come è noto, le mozioni di sfiducia sono state presentate in seguito alle manifestazioni contro la riforma delle pensioni, la quale prevede un incremento dell’età pensionabile dallo stato attuale di 62 anni a 64 anni.

Continuano le proteste

Da Parigi a Strasburgo, dopo il voto, manifestazioni di protesta si sono verificate in tutto il Paese. A Digione, circa 200 persone, alcune con il volto coperto e incappucciate, hanno manifestato gridando “odiamo la polizia”.

La manifestazione è stata dispersa intorno alle 21:00 e la polizia ha effettuato due arresti. Disordini anche a Lione, Saint-Etienne e moltre altre città.

Il leader della sinistra radicale, Jean-Luc Mélenchon, ha protestato contro le decine di arresti avvenuti in modo violento, esigendo la loro immediata fine.

Attesa per l’intervista a Macron

Domani Macron si rivolgerà alla nazione attraverso un’intervista televisiva in diretta su TF1 e France 2, durante la quale molto probabilmente cercherà di spiegare l’inevitabilità della riforma delle pensioni.

A causa dell’innalzamento dell’aspettativa di vita, l’età pensionabile di 62 anni è diventata anacronistica e, di conseguenza, troppo onerosa per le finanze dello Stato.