Lucrezia Ciotti Il clima politico all’interno di Fratelli d’Italia si fa teso con l’esclusione del deputato Emanuele Pozzolo dal gruppo parlamentare alla Camera. Una decisione che ha suscitato interrogativi, alimentando voci su motivazioni interne al partito. Quali sono le reali ragioni che hanno spinto il partito a prendere questa drastica decisione? Ecco tutti i dettagli sul caso.
Fratelli d’Italia espelle Pozzolo dal gruppo alla Camera: lo sparo di Capodanno
La notte di Capodanno 2023, durante una festa nei locali della Pro Loco di Rosazza, in provincia di Biella, un colpo di pistola partito accidentalmente ha ferito alla gamba Luca Campana, 31 anni, genero del caposcorta del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro.
Il mini revolver da cui è stato esploso il colpo apparteneva a Emanuele Pozzolo, deputato di Fratelli d’Italia, anch’egli presente all’evento. Inizialmente, Pozzolo aveva negato ogni responsabilità, sostenendo di non essere stato lui a premere il grilletto e accusando Pablito Morello, caposcorta di Delmastro, di essere il responsabile. Tuttavia, le indagini hanno rivelato che Pozzolo era l’unico a detenere l’arma al momento dello sparo.
Un test dello stub eseguito dai RIS di Parma ha confermato la presenza di rilevanti tracce di polvere da sparo sulle mani e sui vestiti di Pozzolo. Attualmente, il deputato è sotto processo per porto abusivo di arma da fuoco e lesioni colpose aggravate.
Fratelli d’Italia espelle Pozzolo dal gruppo alla Camera: il retroscena sul deputato
Secondo quanto riportato da Il Foglio, Emanuele Pozzolo è stato escluso dal gruppo di Fratelli d’Italia alla Camera. Il quotidiano informa che, come emerso dal sito, il direttivo del partito ha votato all’unanimità per l’espulsione del deputato, coinvolto nell’incidente legato allo sparo di Capodanno a Rosazza nel 2023, durante una festa alla quale era presente anche il sottosegretario Delmastro.
Pozzolo era stato sospeso dal partito a gennaio 2024 e, a febbraio 2025, il collegio dei probiviri di Fratelli d’Italia ne aveva ufficialmente decretato l’espulsione. Oggi, 14 maggio 2025, la sua esclusione dal gruppo alla Camera segna la fine di un lungo periodo di allontanamento dal partito.