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Funerali Pippo Baudo: dalle lacrime di Al Bano, alle toccanti parole di Gigi D'Alessio, al dolore di Dina Minna

Funerali Pippo Baudo

Oggi è stato il giorno dell'ultimo saluto al noto conduttore siciliano, tra lacrime e commozione.

Si sono da poco conclusi i funerali di Pippo Baudo a Militello. Tantissime le persone presenti, tra cui anche volti noti del mondo dello spettacolo e la sua storica assistente Dina Minna.

Funerali Pippo Baudo: il dolore di Dina Minna e le lacrime di Al Bano

Dolore immenso per chi conosceva Pippo Baudo, figura storica del panorama della nostra televisione, scomparso il 16 agosto scorso.

Poco fa si sono conclusi i funerali a Militello, suo paese natale. Non poteva mancare Dina Minna, la sua storica assistente, il cui dolore era palpabile. Insieme, infatti, hanno passato ben 36 anni. Tra le lacrime ecco le sue parole: “Ho perso un papà. Mi ha insegnato tutto, come ci si deve comportare quando si lavora, la correttezza, il rispetto per gli altri, il rigore. “ Un altro che non è riuscito a trattenere le lacrime è stato Al Bano, grande amico di Baudo. Quando è arrivato al Santuario della Madonna della Stella a Militello, il noto cantante ha detto, visibilmente commosso: “io sono stato qui nel 1974. Pippo voleva che io venissi a cantare nel suo paese. La mia risposta ovviamente fu strapositiva. E tornare oggi è una tripla emozione, perché ripercorro tutto quello che abbiamo fatto insieme. Tante cose…” Al Bano non è riuscito a concludere la frase, troppo il dolore, troppe le lacrime.

Funerali Pippo Baudo: la commozione di Gigi D’Alessio

Anche il cantante Gigi D’Alessio non poteva mancare ai funerali di Pippo Baudo a Militello. Ai giornalisti, il cantante napoletano ha raccontato che i ricordi con Pippo sono davvero tanti, visto che si conoscevano da 25 anni: “non c’era un momento che non si alzava il telefono, non si chiedevano consigli, non si facevano cene a casa mia. Mi mancherà il padre che chiama e dice ‘allora, qui hai fatto bene, qui mi raccomando stai attento’. Pippo era il timbro sul passaporto, una volta che te lo metteva lui, potevi andare dappertutto.”