Funivia Stresa-Mottarone, il gip di Verbania: "Non potevano togliermi il fascicolo"

Il gip di Verbania che si era autoassegnata il fascicolo sul caso della funivia del Mottarone ha ritenuto che non poteva essere tolta dall'incarico.

Il gip del Tribunale di Verbania Donatella Banci Buonamici si è espressa sulle indiscrezioni trapelate durante la riunione del Consiglio giudiziario sulla sua sostituzione da parte del presidente del Tribunale di Verbania Luigi Montefusco nell’ambito delle indagini sulla strage della funivia Stresa-Mottarone. 

Funivia Mottarone: parla il gip di Verbania

Intervistata dall’Adnkronos, la giudice ha affermato che “la cosa chiara è che il fascicolo non mi poteva essere tolto: che mi si dica che non potevo fare il gip è un’accusa falsa, infamante, lesiva della mia dignità“. La donna ha spiegato che evidentemente deve essere stato sintetizzato male il parere del Consiglio laddove si scrive che non avrebe potuto esercitare le sue funzioni.

La nostra è una sezione unica, promiscua, dove tutti fanno gip e dibattimento“, ha continuato ribadendo di aver ricoperto l’incarico di giudice per le indagini preliminari per 13 anni e di aver iniziato a Verbania l’1 gennaio.

Ho lavorato in una distrettuale a Milano dove sono stata sotto scorta perché ho fatto terrorismo, mafia, ndrangheta“, ha aggiunto. 

Funivia Mottarone, gip di Verbania: “Così mi sono assegnata il procedimento”

Per quanto riguarda l’assegnazione a sé del procedimento, ha chiarito di aver ricevuto il fascicolo alle 6 di sera e autorizzato l’apertura della cancelleria (che era chiusa), essersi consultata con il presidente che non c’era e d’accordo con lui, avendo i termini in scadenza, essersi assegnata il procedimento come ha fatto in altri centinaia di casi.

Anche perché “a quell’ora, come chiunque potrà verificare, non c’erano altri giudici in tutto il tribunale di Verbania“. Ha poi provveduto ad adempiere nei termini ad una convalida con due, tre persone che erano da 96 ore in stato di custodia cautelare.

Rispetto il parere ma attendo fiduciosa la valutazione finale degli organi competenti in merito al mio operato del quale peraltro non viene messo in discussione il merito“, ha concluso. 

Funivia Mottarone, gip di Verbania: il caso

Il Consiglio giudiziario ha dato in parte ragione alla Banci Buonamici: se infatti da un lato ha messo in luce il suo errore nell’autoassegnarsi il fascicolo come supplente, dall’altro ha ritenuto che il presidente del Tribunale di Verbania non avrebbe dovuto toglierle il fascicolo per riassegnarlo alla giudice Elena Ceriotti. Una volta assegnato ad un giudice, a quest’ultimo avrebbe infatti dovuto rimanere sino alla fine.

Ora l’organo, presieduto dal presidente della Corte d’Appello Edoardo Barelli Innocenti, invierà il risultato delle tredici votazioni espresse sul caso al Csm che deciderà come procedere.

La decisione potrà incidere a livello disciplinare o sulle loro carriere ma non avrà alcuna ripercussione a livello procedurale sull’iter giudiziario del fascicolo.