Giorgia Meloni avverte: intelligenza artificiale pericolo per la classe media

Durante una recente intervista la premier Giorgia Meloni torna a parlare dell'intelligenza artificiale sottolineandone i pericoli.

Non è un mistero che l’attuale governo osserva con particolare attenzione gli sviluppi che riguardano l’intelligenza artificiale.

Solo qualche settimana fa sia Giorgia Meloni che Sergio Mattarella hanno incontrato Bill Gates proprio per discutere e confrontarsi sull’argomento. E, proprio in queste ore, la premier ha rilasciato nuove dichiarazioni dove sottolinea i pericoli che tale tecnologia potrebbe costituire, come la scomparsa della classe media.

Giorgia Meloni: intelligenza artificiale un pericolo per la classe media

Durante la giornata di oggi Giorgia Meloni si è recata in Giappone per incontrare il premier Fumio Kishida e rafforzare i rapporti tra l’Italia e la terra del sol levante.

Proprio grazie a questa occasione, il quotidiano nipponico “The Yomiuri Shimbun” ha avuto modo di intervistare il Presidente del Consiglio del nostro paese.

La Meloni si è incentrata su un argomento preciso: l’intelligenza artificiale. Soprattutto ne ha snocciolato i pericoli dichiarando che questa tecnologia potrebbe portare alla scomparsa del ceto medio. Ha anche insistito per regolarne l’uso soprattutto per quanto riguarda il lato dell’informazione. Infine, ha espresso il timore che l’IA potrebbe sostituire con degli algoritmi anche professioni altamente qualificate portando a crisi sociali e ad un’inasprimento del divario tra ricchi e poveri.

L’importanza del G7

Giorgia Meloni ha poi ribadito il suo apprezzamento per quanto fatto dal Giappone al G7 che ha permesso di puntare i riflettori sull’intelligenza artificiale. Una tecnologia che la premier non nega possa avere dei lati positivi ma che allo stesso tempo pone diverse sfide e preoccupazioni. Ed è proprio per questo motivo che l’Italia stessa spingerà per porre particolare attenzione sul tema con la sua presenza al G7.

Ha poi chiuso sottolineando come il governo italiano abbia giocato un ruolo chiave anche a Bruxelles facendo sentire la sua voce e contribuendo al dibattito sui tempi più disparati e importanti.