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Giustizia: Serracchiani, 'riforma chiude confronto e mina le garanzie dei cittadini'

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Roma, 8 set. (Adnkronos) - "La campagna referendaria che si apre sarà difficile e impegnativa, perché siamo di fronte a una riforma della giustizia che nasce da una scelta tutta governativa, senza alcuna apertura al confronto, come confermano le parole del ministro Nordio, che nei...

Roma, 8 set. (Adnkronos) – "La campagna referendaria che si apre sarà difficile e impegnativa, perché siamo di fronte a una riforma della giustizia che nasce da una scelta tutta governativa, senza alcuna apertura al confronto, come confermano le parole del ministro Nordio, che nei giorni scorsi ha di fatto chiesto di trattarla solo tecnicamente, quando in realtà qui di tecnico non c’è nulla”.

Lo dichiara Debora Serracchiani, responsabile nazionale Giustizia del Partito Democratico intervenendo al ciclo di audizioni promosse dal Pd alla Camera.

“La maggioranza – ha aggiunto Serracchiani – non ha accolto nessuna proposta delle opposizioni: l’Anm stessa è stata messa al corrente del testo solo dopo che il governo lo aveva già blindato e, quando è stata ricevuta, le è stato detto che non c’erano più margini per modifiche. È un metodo che nega il ruolo del Parlamento e segna un ulteriore arretramento democratico".

“Nel merito, la riforma rappresenta un attacco diretto alla magistratura e alle garanzie dei cittadini stessi: non rafforza i diritti, ma li indebolisce. Invece di affrontare i veri problemi della giustizia – dalla lentezza dei processi al sovraccarico degli uffici giudiziari – la maggioranza ha scelto la strada dello scontro e dell’imposizione, colpendo l’equilibrio tra i poteri e riducendo le tutele per i cittadini. Il Partito Democratico è pronto a contrastare questa deriva con determinazione, aprendo spazi di confronto e ascolto con la società civile e con tutte le forze che condividono la necessità di difendere i principi fondamentali della nostra democrazia”, conclude Serracchiani.