Roma, 1 nov. (Adnkronos) – "Oggi emergono, come da due anni a questa parte, dettagli piuttosto opachi e ambigui sulla villa con piscina recentemente acquistata dalla premier Meloni per circa 1,2 milioni di euro". Lo dice Agostino Santillo (M5S), vicepresidente della commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera.
"Un’operazione alquanto rara, nel suo genere, visto che Meloni ha rilevato una villa pattuendo lavori di ristrutturazione a carico dei venditori, tra cui numerosi interventi di efficientamento energetico.
Quindi lavori a carico dei venditori, ma a totale beneficio della premier, che in virtù di un atto di immissione di possesso anticipato è andata ad abitare nella villa anche in anticipo, quando ancora non ne era proprietaria -prosegue Santillo-. Quanti comuni mortali riescono a farsi ristrutturare la casa dal venditore? Allo stesso tempo la villa, precedentemente accatastata come un A7, quindi come villino, dopo i lavori da circa 300mila euro che hanno portato a un sensibile aumento di superficie, vani e rendita catastale, è sempre stata dichiarata dai venditori come un A7".
"Lo ha rivelato oggi la testata Domani, spiegando che dopo la mole di quei lavori, con tanto di piscina, sembrava più coerente un accatastamento come A8, quindi come villa. Questo avrebbe comportato oneri fiscali molto più alti per la premier. Insomma, la situazione negli anni si fa sempre più ingarbugliata", dice ancora l'esponente M5s. "Né è servita un’interrogazione delle opposizioni che, a marzo 2025, chiedeva lumi sull’eventuale utilizzo di soldi pubblici e sull’eventuale fruizione dei bonus edilizi, Superbonus in primis, tanto vituperati dalla premier. Il ministro Ciriani, in quella sede, si limitò a dire che non c’era stato alcun impegno di denaro pubblico. Ma si è trattato di una non risposta. Noi chiederemo al Governo lumi per capire se la ristrutturazione della villa è stata effettuata con uso di bonus edilizi di cui ha indirettamente beneficiato la premier e se il nuovo accatastamento sia regolare, considerando che anche di questo avrebbe beneficiato indirettamente la medesima premier”, conclude.