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Nei prossimi giorni il governo si riunirà in una cabina di regia per discutere sul nuovo decreto contenente i luoghi in cui sarà obbligatorio il green pass: il provvedimento, che dovrà tenere conto delle indicazioni contenute nel dossier redatto dal Cts, potrebbe entrare in vigore dal 26 luglio.
Decreto sul green pass
Il documento del Cts che sarà consegnato al governo parla di allerta per l’evidente incremento dei casi dovuti alla variante Delta, connotata da maggior contagiosità e capacità d’indurre manifestazioni anche gravi o fatali in soggetti non vaccinati o che hanno ricevuto una sola dose di vaccino. Di qui il consiglio di rilasciare il green pass solo dopo la seconda dose e di rintracciare e vaccinare gli under 60 che non si sono ancora immunizzati.
Decreto sul green pass: dove sarà obbligatorio
Il nuovo decreto dovrebbe quindi allungare i tempi per ottenere la certificazione verde e stabilire una serie di luoghi in cui sarà obbligatorio possederlo. Tra questi potrebbero esserci palestre, piscine, stadi, teatri, cinema, ristoranti al chiuso, centri benessere ma anche mezzi di trasporto sulle lunghe distanze. Ancora in corso di valutazione l’ipotesi di richiederlo anche per salire a bordo di autobus e metro come proposto dal consigliere del ministro della Salute Walter Ricciardi.
Decreto sul green pass: ipotesi di procedere per gradi
Invece che disporre da subito l’obbligo per tutti i luoghi citati, all’interno dell’esecutivo si sta anche pensando di procedere per gradi. Il primo step potrebbe essere quello di introdurre il QR Code nelle attività a maggior rischio assembramenti. Dopo due o tre settimane si potrebbe dunque passare al secondo passo varando l’obbligo anche per bus, metro, bar e ristoranti.
Resta da capire e da stabilire come saranno possibili i controlli.