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Guerra in Ucraina, Mosca rivendica il controllo: "Abbiamo preso Pokrovsk e Vovchansk"

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Guerra in Ucraina: Mosca rivendica successi e aumenta la pressione militare su Kiev, gli ultimi aggiornamenti sul conflitto.

Guerra in Ucraina: le forze russe hanno annunciato la conquista delle città ucraine di Pokrovsk e Volchansk, segnando un nuovo avanzamento strategico nel conflitto in corso. La dichiarazione di Mosca arriva mentre Kiev denuncia pesanti attacchi con droni e missili, e le tensioni sulla resistenza ucraina e le perdite militari continuano a crescere.

Guerra in Ucraina: pressione militare e diplomatica

Oltre all’avanzata sul terreno, le operazioni si estendono anche al dominio aereo e marittimo. Nelle ultime ore, la difesa russa ha abbattuto 45 droni ucraini nelle regioni interne, mentre in Mar Nero Ankara ha denunciato un attacco a una petroliera diretta verso la Georgia. Kiev, dal canto suo, contesta alcune affermazioni russe sull’occupazione di villaggi strategici come Klynove, confermando il controllo ucraino.

Sul fronte diplomatico, il presidente francese Emmanuel Macron e il presidente statunitense Donald Trump hanno discusso delle condizioni per una pace duratura, mentre l’inviato speciale statunitense Steve Witkoff si è recato a Mosca per colloqui diretti con le autorità russe. Zelensky denuncia un’escalation nei raid aerei e con droni, definendola una pressione diretta sull’Ucraina per “spezzare la volontà di resistere“.

Guerra in Ucraina, l’annuncio di Mosca: “Abbiamo preso Pokrovsk e Vovchansk”

Le forze russe hanno annunciato la conquista delle città ucraine di Pokrovsk e Volchansk, segnando un nuovo avanzamento strategico nella regione di Kharkiv e Donetsk. Il ministro della Difesa russo Andrei Belousov ha ringraziato le truppe per l’operazione, sottolineando che la presa di Volchansk “crea le condizioni affinché l’intero gruppo di forze possa avanzare ulteriormente“.

Secondo fonti russe, la difesa di Volchansk è costata la vita a circa 8mila soldati ucraini, mentre in diciotto mesi di combattimenti le forze ucraine hanno perso quasi metà del personale, con 23mila uomini tra morti e feriti. Il presidente Vladimir Putin ha definito la situazione “una tragedia per il popolo ucraino, connessa alle politiche criminali di questa giunta di ladri che ha preso il potere a Kiev“.