Guerra in Ucraina, il cecchino canadese Wali smentisce la notizia della sua morte con un video

"Non sapevo di essere morto": così il cecchino Wali ha smentito la notizia della sua scomparsa. Lui è considerato uno dei migliori cecchini.

In Ucraina, per combattere contro gli invasori russi, è arrivato Wali, considerato uno dei migliori cecchini al mondo.

Tuttavia, nelle ultime ore si era diffusa la notiza della sua morte. A smentire le voci è stato lo stesso Wali, che ha pubblicato un video e scherzato sull’accaduto.

Il cecchino canadese Wali: “Non sapevo di essere morto”

“Ucciso dalle forze russe appena 20 minuti dopo essere entrato in azione a Mariupol”, è la notizia diffusa sui social il 15 marzo scorso.

A smentire la notizia ci ha pensato lo stesso Wali, attraverso una video intervistata al giornale Toronto Star.

“Sono stato l’ultimo a sapere della mia morte”, ha ironizzato il cecchino canadese.

Poi il cecchino, il cui nome per ragioni di sicurezza non è mai stato reso noto, ha precisato: “Non sono mai stato a Mariupol. Ho operato nei pressi di di Kiev, alle porte della capitale. Quando sono rientrato dalla missione ho acceso il telefonino e trovato decine di messaggi di gente preoccupata sulla mia sorte”.

Parlando di sé, ha aggiunto: Non sono il migliore del mondo, sono bravo, ma qui in Ucraina c’è gente migliore.

Sai sono stato un programmatore fino a qualche settimana fa e per essere un bravo cecchino hai bisogno di allenarti ogni settimana e io sono un po’ fuori forma. Sono un buon tiratore, non ho ancora ucciso nessun russo ma ho dato il mio contributo: i cecchini servono anche ad altro, siamo i migliori osservatori e contribuiamo ad aiutare l’intelligence”.