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Guerra in Ucraina: Odessa bombardata da missili russi

attacco Odessa

Mitsotakis è arrivato a Odessa per incontrare Zelensky: proprio durante quei momenti, dei missili russi hanno colpito la città a pochi metri di distanza.

L’incontro fra il premier greco Mitsotakis e quello ucraino Zelensky era previsto per oggi, 6 marzo a Odessa. In effetti il leader è arrivato all’incontro ma c’è stato un fatto molto grave, infatti a 150 metri di distanza sono esplosi dei missili russi.

Esplosione a Odessa

Una forte esplosione ha colpito Odessa nei pressi del corteo di macchine che trasportavano il presidente ucraino Zelensky e il premier greco Mitsotakis. La delegazione greca si trovava a poco più di 150 metri dal luogo dove dei missili russi sono caduti, i quali hanno portato morti e feriti.

Nessuna delle autorità presenti sul posto ha riportato conseguenze, tuttavia la paura è stata tanta. Il premier greco ha parlato di un qualcosa di impressionante e ha riferito che non hanno avuto il tempo di mettersi al riparo.

La replica di Mosca all’attacco di Odessa

Chiaramente questo gesto a indignato l’opinione pubblica e i diretti interessati dell’attacco di Odessa, tuttavia è arrivata subito la risposta del ministero della Difesa russo, che ha affermato che l’attacco aveva lo scopo di colpire un obiettivo militare e non i due politici. In particolare, Mosca voleva colpire un hangar portuale militare dove vengono costruiti droni marini e infatti quest’ultimo è stato abbattuto.

L’attacco è stato commentato dall’Ue ed indicato come vile. “Nessuno è intimidito da questo nuovo tentativo di terrorismo, né i leader sul campo né la popolazione ucraina che sta dimostrando estremo coraggio”. Queste sono le parole postate da Ursula von der Leyen su Twitter, la quale ribadisce la vicinanza all’Ucraina così come ha fatto il leader greco in visita oggi.

Intanto, Zelensky rinnova l’appello agli alleati per aver armi a lungo raggio.