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Guerra in Ucraina, Zelensky: "Le sanzioni contro la Russia vengono aggirate"

Zelensky

Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky lamenta il fatto che la Russia continui a ricevere componenti per le armi

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato ieri sera nel suo consueto discorso serale alla nazione. Il numero uno di Kiev ha fatto riferimento alla rinnovata fiducia che sta ritrovando Mosca dovuta, secondo lui, al fatto che molte sanzioni verso il Paese vengono raggirate. Un esempio di questo? Il fatto che il Cremlino continui a ricevere componenti da Paesi esteri che poi vengono utilizzate per la produzione di armi da usare contro l’Ucraina.

Guerra in Ucraina, la lamentela di Zelensky: le armi in Russia

“Gli aiuti militari a Kiev sono limitati, mentre Mosca continua ad avere accesso a componenti critici necessari per produrre missili e droni” – così ha parlato ieri Zelensky, facendo riferimento agli ultimi sviluppi della guerra in Ucraina. “Ogni missile che punta all’Ucraina contiene almeno decine di componenti elettronici e chip forniti da aziende di altri paesi e importati attraverso il territorio dei vicini della Russia” – lamenta il presidente ucraino – Tutto ciò deve e può essere fermato, inclusa la tolleranza del terrore, la capacità dei terroristi di cercare alleati in tutto il mondo e lo stesso terrorismo russo, in tutte le sue manifestazioni”.

Guerra in Ucraina: il discorso di Zelensky

“La fiducia dei terroristi è in aumento da mesi” – incalza ancora Zelensky, e questo, secondo lui, è dovuto ad un aspetto soprattutto: “Le sanzioni contro la Russia vengono ancora aggirate“. “Da parte nostra, invece, stiamo ancora aspettando di ricevere le armi dagli Stati Uniti” – conclude.