La Federazione internazionale dell’automobile (Fia) ha confermato di aver subito un attacco informatico che ha portato alla violazione di dati personali di diversi piloti di Formula 1, tra cui Max Verstappen. L’incidente è avvenuto durante l’estate e riguarda il sito Fia Driver Categorization, una piattaforma dedicata alla gestione delle licenze e dei profili dei piloti.
Attacco hacker alla Formula 1
Secondo la nota ufficiale diffusa in occasione del GP del Messico, gli hacker sarebbero riusciti ad accedere a informazioni riservate come numeri di passaporto, indirizzi di residenza e recapiti personali.
“Sono state adottate misure immediate per proteggere i dati dei piloti — si legge nella dichiarazione della Fia — e il caso è stato segnalato alle autorità competenti per la protezione dei dati. Tutti i piloti interessati sono stati informati.”
La Fia ha assicurato che nessun’altra piattaforma digitale è stata compromessa e che sono già state implementate nuove misure di sicurezza per prevenire futuri attacchi.
L’incidente è stato inizialmente segnalato dall’esperto di sicurezza informatica Ian Carroll, che insieme a due colleghi ha dimostrato di poter accedere ai dati di Verstappen, inclusi il curriculum sportivo, la super-licenza e il passaporto.
Il tre volte campione del mondo non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito alla violazione della sua privacy.