I Soliti Ignoti, Raoul Bova ricorda Fabrizio Frizzi: “Ho esordito con lui…”

A I Soliti Ignoti, l’attore Raoul Bova ha voluto ricordare il conduttore Fabrizio Frizzi, prematuramente scomparso nel 2018 all’età di 60 anni.

A I Soliti Ignoti, l’attore Raoul Bova ha voluto ricordare il conduttore Fabrizio Frizzi, prematuramente scomparso nel 2018 all’età di 60 anni.

I Soliti Ignoti, Raoul Bova ricorda Fabrizio Frizzi: “Ho esordito con lui…”

L’attore Raoul Bova ha preso parte a I Soliti Ignoti, programma Rai condotto da Amadeus. Oltre a sponsorizzare l’imminente arrivo del suo personaggio in Don Matteo 13 che prenderà il posto di Terence Hill, attuale protagonista della fiction, l’attore si è anche messo alla prova con i concorrenti e con i gradi di parentela. Nel gioco, è anche riuscito a indovinare il “parente misterioso”.

In occasione della sua partecipazione a I Soliti Ignoti, Raoul Bova ha voluto ricordare il conduttore Fabrizio Frizzi, prematuramente scomparso nel 2018.

A questo proposito, rivolgendosi ad Amadeus, l’attore ha dichiarato: “Posso cogliere l’occasione per dirti una cosa? In questo teatro, il Teatro delle Vittorie, mi fa molto piacere perché ho iniziato qua, con la mia prima apparizione televisiva con Fabrizio Frizzi, era Scommettiamo che nel 1997, facevo il valletto”.

Le parole di Bova sono state commentate da Amadeus, che ha affermato: “È bello che tu l’abbia ricordato, questo è un teatro storico. Le trasmissioni più importanti sono state fatte qui”.

Social, i commenti degli utenti all’omaggio a Fabrizio Frizzi

L’intervento di Raoul Bova è stato ripreso anche da alcuni utenti sui social media. Un utente, infatti, ha ripreso quanto asserito dall’attore sul suo esordio, precisando: “Raoul Bova si cala gli anni: dice di aver esordito nel 1997 a Scommettiamo che con Frizzi, ma quella edizione era il 1991”.

In relazione alla drammatica scomparsa di Frizzi, invece, un altro utente ha scritto: “Non supererò mai la scomparsa di Fabrizio Frizzi. Un uomo troppo umano e gentile per restare a lungo in questo mondo orribile”.