Il Garante: “Nel 2021 un vero boom di scioperi, circa mille”

Il ritorno alla normalità e delle dinamiche sociali che "non piacciono" all'Autorità di Garanzia: “Nel 2021 un vero boom di scioperi, circa mille”

Lo ha comunicato ufficialmente il Garante: “Nel 2021 un vero boom di scioperi, circa mille”.

L’autorità di garanzia sottolinea che con la fine della pandemia si è registrato un nuovo incremento ed ha snocciolato i dato relativi all’anno scorso. Secondo quei dati nel 2021 sono stati effettuati 1.009 scioperi nei settori dei servizi pubblici essenziali. E nel 2020? Ce ne erano stati  in tutto 849. A riferirlo dunque riferisce l’Autorità di garanzia, che ha rimarcato a livello di analisi come “con la graduale ripresa delle attività produttive si registri anche un’analoga, graduale, ripresa della conflittualità“. 

“Nel 2021 un vero boom di scioperi”

Secondo il report la Commissione è intervenuta su 272 proclamazioni di sciopero, questo per dare alcune indicazioni preventive per segnalare delle irregolarità. E che tipo di riscontro hanno avuto quegli inviti ufficiali a seguire le procedure di regolamentazione?  Hanno avuto un riscontro pari al 97%, con la revoca o l’adeguamento. Sono stati invece tredici su circa mille gli scioperi ritenuti irregolari. 

Tredici scioperi irregolari su mille

Il dato segnalato dall’autorità è empirico ma non deve dimenticare che se c’è uno sciopero di solito c’è una situazione lavorativa e/o sociale da sanare o a cui porre rimedio con uno strumento legittimato a livello di norma di rango superiore.

Ovviamente ed anche a fare la tara al tono quasi di “reprimenda” che traspare dalla nota del garante è chiaro che lo sciopero ha nella sua stessa natura il “contrappasso” del disagio che arreca al cittadino, ma lo scopo è esattamente quello: creare un disservizio per segnalare a chi detiene il potere che qualcosa in quel servizio va migliorata