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Il legale di Andrea Sempio contesta la rinnovata inchiesta sull'omicidio di Chiara Poggi

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Tensioni e polemiche emergono mentre si riapre l'inchiesta sull'omicidio di Chiara Poggi.

Un colpo di scena inaspettato scuote il già complesso caso di Chiara Poggi, assassinata il 13 agosto 2007. A pochi giorni dall’incidente probatorio, Massimo Lovati, avvocato di Andrea Sempio, non ha risparmiato critiche all’operato della Procura di Pavia, accusando di voler riaprire la questione per mettere in discussione la colpevolezza di Alberto Stasi, già condannato a 16 anni di carcere.

Le parole di Massimo Lovati

“Siamo come Don Chisciotte contro i mulini a vento”, afferma Lovati, evidenziando come l’inchiesta sul presunto concorso in omicidio sia un tentativo maldestro di rimettere in discussione il passato. “Il concorso tra più persone – continua – si deduce dal fatto. E il fatto è che sulla scena del crimine c’è un’unica impronta, ed è a pallini”. Questa dichiarazione accende il dibattito, sollevando interrogativi su come si stiano svolgendo le indagini.

la posizione di Andrea Sempio

Lovati non risparmia nemmeno un accenno alla situazione personale di Sempio: “Sta come sempre e resiste. I suoi genitori, però, non stanno bene, sono ammalati”. Parole cariche di tensione e preoccupazione, che riflettono un quadro umano complicato, in cui la giustizia si intreccia con le vite private.

Il nuovo incontro con i periti

Intanto, il 13 settembre è fissato un incontro cruciale negli uffici della Polizia Scientifica di Milano. Qui, i periti nominati dal gip Daniela Garlaschelli si confronteranno con i consulenti delle parti processuali per analizzare i reperti raccolti nelle prime indagini. Un passo necessario per comprendere se ci siano elementi nuovi in grado di cambiare le sorti del caso.

Il futuro dell’inchiesta

Il lavoro dei tecnici genetisti e dattiloscopici si concentrerà sul materiale custodito. Chi l’ha conservato? Come è stato fatto? E, soprattutto, è stato alterato in qualche modo? Domande che pesano come macigni e che, a questo punto, non possono rimanere senza risposta.

Un caso che non si chiude mai

La verità sull’omicidio di Chiara Poggi continua a sfuggire. Mentre in aula si susseguono le polemiche, la memoria di quel giorno tragico rimane viva. Gli interrogativi restano in sospeso, e la lotta per la giustizia sembra essere solo all’inizio. Riuscirà la nuova inchiesta a fare chiarezza, o si tratterà solo di un’altra battaglia in un conflitto già complesso?