Marcetelli, 15 lug. (askanews) – Da territorio marginale a laboratorio di innovazione sociale e ambientale: l’Alta Sabina cambia volto e lo fa con una grande festa collettiva. A Marcetelli – il più piccolo comune del Lazio – dieci sindaci dell’area sabina hanno firmato ufficialmente gli intenti per il Patto territoriale per l’Energia, il Clima e la Società, sancendo la nascita di una comunità virtuosa e resiliente, sostenuta da 3 milioni di euro di fondi del PNRR “Green Communities”.
Abbiamo parlato con Elena Battaglini, Designer del Progetto Pnrr Alta Sabina:
“I dieci sindaci oggi hanno firmato, non un manifesto d’intento, ma un vero e proprio contratto territoriale che impegna queste comunità fino al 2035 per aumentare il numero dei residenti e raggiungere la media nazionale. Su 3.500 attuali residenti sull’aggregato dei dieci comuni l’obiettivo è di aumentare del 5% da qui al 2035. Come vedete è un obiettivo generale che poi interseca e integra diversi comportamenti, azioni e interventi”.
Il patto firmato in una riunione collettiva e allargata del consiglio comunale dai sindaci di Rocca Sinibalda, Belmonte, Colle di Tora, Longone, Marcetelli, Torricella, Monteleone, Poggio Moiano, Poggio San Lorenzo e Varco Sabino – per un totale di circa 3.500 abitanti – punta così a contrastare lo spopolamento cronico dell’area e a invertire la rotta. È poi intervenuto Armando Cipolloni, Vicesindaco Marcetelli:
“Il progetto non prevede opere infrastrutturali ma stiamo cercando comunque di creare opportunità per i nostri territori, cercare di costruire servizi per combattere lo spopolamento. Non è sicuramente facile, ci proveremo, ci siamo posti degli obiettivi e ovviamente lavoreremo per questo e per fare in modo che lo spopolamento venga frenato e che col passare del tempo si possano creare sempre più opportunità per i nostri territori che sono veramente belli e noi ci teniamo tanto”.
Un progetto che va in controtendenza rispetto al ‘suicidio assistito’ delle aree interne di cui si è parlato nell’ultimo periodo. Infine è intervento Stefano Micheli, Sindaco di Rocca Sinibalda:
“Rispetto a quanto il governo in questi ultimi mesi aveva teorizzato rispetto al futuro delle aree interne e quindi a questo famoso suicidio assistito che è tante polemiche ha scatenato, c’è stato già un passo indietro anche del ministro Foti che ha riconosciuto l’errore e va adesso tutto nella direzione che pure noi abbiamo spiegato. Noi crediamo fortemente che per i nostri territori ci sia invece un futuro che è fatto di buone pratiche, di progetti, di buon vivere e con questo progetto già da due anni stiamo lavorando per realizzare questa prospettiva”.
Musica, passeggiate, mercati contadini, stand enogastronomici e laboratori per bambini hanno animato le strade di Marcetelli in una giornata pensata per coinvolgere la cittadinanza e celebrare le risorse del territorio. Fulcro simbolico dell’evento è stato il suggestivo Ballo delle Pantasime.