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Negli ultimi anni, il procurement MRO (Maintenance, Repair, and Operations) ha acquisito un’importanza sempre maggiore nel contesto industriale italiano. Questo settore, che comprende l’acquisizione di beni e servizi necessari per la manutenzione e l’operatività, si sta trasformando da una funzione puramente operativa a una leva strategica per la competitività delle aziende. Tale cambiamento è stato evidenziato nella recente ricerca \”Il Procurement dei Materiali Indiretti in Italia 2025\”, condotta da RS Italia in collaborazione con l’Università Europea di Roma e l’Associazione Italiana Acquisti e Supply Management (Adaci).
Un cambiamento di paradigma
Fino a poco tempo fa, il procurement MRO era considerato un costo marginale, spesso visto come una mera necessità per mantenere l’efficienza operativa. Tuttavia, questa funzione è diventata cruciale per la produttività e la sostenibilità delle imprese. Secondo Massimiliano Rottoli, Managing Director di RS Italia, il mercato MRO in Italia vale oltre 9-10 miliardi di euro e rappresenta una parte fondamentale della competitività industriale.
L’evoluzione della funzione acquisti
Una delle principali evidenze emerse dalla ricerca è che il 67% delle aziende riconosce il ruolo strategico del dipartimento acquisti. Questo passaggio da un approccio tattico a uno strategico è in gran parte attribuibile all’adozione di nuove tecnologie e metodologie. Ad esempio, il 74% delle imprese italiane considera la digitalizzazione un aspetto fondamentale per migliorare la gestione degli acquisti indiretti.
Investimenti nella formazione e nella tecnologia
Un altro punto cruciale riguarda la formazione dei buyer. Oltre il 58% delle aziende investe nella preparazione di professionisti specializzati, capaci di utilizzare strumenti digitali e analizzare dati per prendere decisioni più informate. La capacità di interpretare le informazioni provenienti dai sistemi informativi è diventata essenziale per ottimizzare i processi di acquisto.
Il ruolo dell’intelligenza artificiale
Con l’avvento dell’intelligenza artificiale, il procurement MRO si trova di fronte a nuove opportunità. Attualmente, circa il 19,4% delle aziende ha già implementato una strategia di adozione dell’AI, mentre il 26,9% sta valutando come integrarla nei propri processi. Le applicazioni spaziano dalla previsione della domanda alla gestione dell’impatto ambientale, dimostrando come la tecnologia possa migliorare l’efficienza e la sostenibilità delle operazioni.
La sostenibilità come criterio di scelta
Nel contesto attuale, la sostenibilità riveste un ruolo sempre più centrale. Il 55% delle aziende privilegia fornitori certificati e socialmente responsabili. Inoltre, il 67% delle imprese cerca di consolidare gli ordini per ridurre le emissioni, dimostrando un impegno verso pratiche più sostenibili. Questo passaggio non è solo una risposta a pressioni esterne, ma rappresenta anche un’opportunità per costruire relazioni di lungo termine con partner affidabili.
Strategie di lungo periodo
Le aziende sono ora orientate a stabilire rapporti duraturi con i fornitori, con l’81% delle imprese che stipula accordi a lungo termine. Questo approccio migliora la resilienza della catena di approvvigionamento e consente di affrontare meglio le sfide operative, come quelle emerse durante la pandemia di COVID-19.
Prospettive future del procurement Mro
La metamorfosi del procurement Mro rappresenta un cambiamento significativo nel panorama industriale italiano. Le aziende che sapranno integrare tecnologia, formazione e sostenibilità nelle loro strategie di approvvigionamento si troveranno in una posizione vantaggiosa per affrontare le sfide future. L’obiettivo non è solo quello di gestire gli acquisti in modo più efficiente, ma di anticipare le esigenze e creare valore fin dall’inizio del processo.
La ricerca offre uno spaccato di un settore in evoluzione, dove la capacità di adattarsi e innovare sarà cruciale per rimanere competitivi nel mercato globale. Con il giusto approccio, il procurement Mro non sarà più visto come un semplice costo, ma come una leva strategica indispensabile per il successo delle aziende italiane.
 
								