Roma, 16 ago. (askanews) – Fa discutere il video pubblicato dal ministro della Sicurezza israeliano di estrema destra, Itamar Ben Gvir, sul suo account X in cui lo si vede parlare al leader palestinese, Marwan Barghouti, detenuto da oltre 20, anni nella sua cella. “Non ci sconfiggerete – gli dice – chiunque danneggi il popolo di Israele, uccida bambini, donne…
Sarà cancellato”.
Fonti vicine al ministro hanno riferito alla France presse che l’incontro è avvenuto “per caso” nella prigione di Ganot, nel Sud di Israele, durante una visita ispettiva, ma non hanno rivelato quando è stato girato il video.
Arab Bargouti, il figlio del leader palestinese incarcerato dal 2002, si è detto “scioccato” dal video, ricordando che la famiglia non lo vede da tempo e che il padre è apparso “invecchiato e molto dimagrito”. n”Il governo israeliano è diventato apertamente arrogante. Sa che ciò che sta facendo è contrario al diritto internazionale. Per loro diritto internazionale e diritto umanitario non significano nulla….”, ha detto. “Non dimentichiamo che mio padre è membro del Consiglio legislativo palestinese, membro del Comitato centrale di Fatah e noto leader che gode della fiducia del popolo. Vogliamo una posizione chiara e coraggiosa, non solo da parte dell’Autorità palestinese, anche delle forze nazionali, dei governi arabi e dei governi occidentali, al fine di proteggerlo. Siamo davvero preoccupati e temiamo per la sua vita e la sua sicurezza dopo le scene a cui abbiamo assistito”.
Per l’Autorità palestinese è stata una “provocazione”. Ben Gvir ha commentato, ha “assaltato” la cella di Barghouti. E Hamas, attraverso un membro dell’ufficio politico del movimento islamista, ha dichiarato: “Solidarietà con il fratello e leader Barghouti”.