> > Inchiesta sulla gatta Athena: indagati medici e tecnici per abuso

Inchiesta sulla gatta Athena: indagati medici e tecnici per abuso

Immagine della gatta Athena coinvolta in un'inchiesta

La procura di Aosta chiude l'inchiesta su un caso controverso che coinvolge professionisti della sanità.

Un caso che ha scosso la sanità locale

La chiusura dell’inchiesta della procura di Aosta sulla gatta Athena ha sollevato un polverone mediatico e giuridico. La vicenda ha avuto inizio quando l’animale, portato in ospedale per una Tac, ha causato ritardi significativi negli esami di due pazienti. Questo episodio ha messo in luce non solo la gestione delle risorse sanitarie, ma anche le responsabilità dei professionisti coinvolti.

Le accuse e gli indagati

Quattro persone sono attualmente indagate: il radiologo Gianluca Fanelli, il primario Massimiliano Natrella e due tecniche di radiologia. Le accuse mosse contro di loro sono gravi e comprendono l’esercizio abusivo della professione veterinaria, truffa allo Stato per timbrature non corrispondenti, indebita destinazione di risorse pubbliche e interruzione di pubblico servizio. Queste accuse pongono interrogativi sulla condotta etica e professionale di chi opera nel settore sanitario.

Il ruolo del veterinario e le indagini

Dalle indagini è emerso che il radiologo Fanelli aveva portato la gatta da un veterinario che, dopo aver esaminato l’animale, non aveva ritenuto necessaria la Tac. Nonostante ciò, l’animale è stato sottoposto all’esame con strumenti ospedalieri, un’azione che ha sollevato ulteriori dubbi sulla legittimità della decisione. Inoltre, si è tentato di cancellare le immagini ottenute, un atto che potrebbe aggravare ulteriormente la posizione degli indagati. Questo caso non solo mette in discussione la professionalità di alcuni operatori sanitari, ma solleva anche interrogativi sulla gestione delle risorse pubbliche e sull’efficienza del sistema sanitario.