> > Incontro tra Zelensky e Trump: Strategia di Pace per la Russia

Incontro tra Zelensky e Trump: Strategia di Pace per la Russia

incontro tra zelensky e trump strategia di pace per la russia 1766801624

Zelensky e Trump si incontrano per sviluppare un piano di pace con la Russia, nonostante le tensioni continuino a essere elevate.

Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha annunciato la sua visita in Florida per incontrare il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, prevista per questo weekend. Questo incontro rappresenta un rinnovato sforzo diplomatico volto a porre fine al conflitto con la Russia, che ha gravemente colpito l’Ucraina negli ultimi anni.

La riunione si terrà presso il club privato di Trump, Mar-a-Lago, con l’obiettivo principale di discutere un piano di pace che, inizialmente composto da 28 punti, è stato ridotto a 20 a seguito di critiche.

Secondo Zelensky, il piano è attualmente “pronto per il 90%” e l’incontro è finalizzato a perfezionare ulteriormente i dettagli.

Il contesto diplomatico

Il dialogo tra i due leader avviene in un momento cruciale, dopo che un nuovo quadro per la pace è emerso a novembre scorso. Questo documento, redatto dagli Stati Uniti, ha suscitato preoccupazioni in Ucraina, poiché alcuni critici sostenevano che favorisse la Russia. Tuttavia, Zelensky ha espresso fiducia nei recenti colloqui avuti con Steve Witkoff, inviato speciale della Casa Bianca, e Jared Kushner, genero di Trump, sottolineando che i diplomatici stanno lavorando incessantemente per creare una proposta di pace che sia “realistica e affidabile”.

Dettagli del piano di pace

Tra i punti chiave del piano rivisitato, Zelensky ha menzionato la proposta di congelare la linea del fronte attuale e di escludere l’obbligo per l’Ucraina di rinunciare legalmente alla sua aspirazione di entrare nella NATO. Sebbene alcuni aspetti del piano possano risultare sfavorevoli per l’Ucraina, il presidente ha affermato che i negoziatori sono riusciti a eliminare richieste per un ritiro immediato delle forze ucraine dalla regione del Donetsk e per il riconoscimento formale del controllo russo su territori occupati.

Le reazioni da Mosca

Dal canto suo, il presidente russo Vladimir Putin ha mantenuto posizioni ferme riguardo a diverse richieste, inclusa la piena sovranità sulla regione del Donbass, dove i combattimenti continuano. Il Kremlin ha riferito che Kirill Dmitriev, inviato economico di Putin, ha informato il leader russo sui risultati dei colloqui recenti con funzionari statunitensi, evidenziando la volontà di proseguire le discussioni.

Scetticismo russo

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha evitato di commentare il giudizio attuale di Mosca sulle negoziazioni, affermando che una valutazione prematura potrebbe influenzare negativamente il processo. Tuttavia, il vice ministro degli esteri russo, Sergei Ryabkov, ha espresso scetticismo riguardo alla possibilità di raggiungere un accordo, sottolineando che la volontà politica da parte ucraina e dei suoi alleati, in particolare nell’Unione Europea, gioca un ruolo cruciale nel futuro delle trattative.

Ryabkov ha anche dichiarato che la proposta attuale, elaborata con il contributo di Zelensky, differisce notevolmente dai punti iniziali discussi tra funzionari russi e statunitensi. Ha ribadito che qualsiasi intesa deve rimanere entro i confini stabiliti da Trump e Putin durante il loro incontro in Alaska ad agosto, altrimenti non sarà possibile raggiungere alcun accordo.