Interviene per fermare una lite ma viene ucciso a coltellate

La tragedia si è consumata in un casale a via Mignola Bassa con un uomo che interviene come paciere per fermare una lite e viene ucciso a coltellate

Sangue in provincia di Rovigo, dove un uomo interviene per fermare una lite ma viene ucciso a coltellate da uno dei contendenti che poi si dà alla fuga.

Una violenta discussione sfocia in omicidio a Lendinara, con il killer in fuga braccato dai carabinieri. La vittima è morta a seguito di un fendente che gli ha reciso nettamente l’arteria femorale e non gli ha lasciato scampo malgrado soccorsi tempestivi. 

Interviene per fermare una lite, ucciso

Stando a quanto riportano i media il crimine, parrebbe scaturito da una esplosione di violenza, si è consumato nella notte tra sabato e domenica in un casale di via Ca’ Mignola Bassa nelle campagne del rodigino dove l’uomo viveva assieme agli altri due protagonisti della tragedia.

Lo stabile nel quale è avvenuto l’omicidio è abitato da cittadini stranieri per gran parte occupati come braccianti agricoli nel territorio. La vittima è un bracciante immigrato di origine marocchina che lavorava nella zona del Polesine

Aggressore braccato dai Carabinieri 

E ad ucciderlo sarebbe stato un connazionale e collega di lavoro. L’aggressore è in fuga, braccato dai Carabinieri dell’aliquota Norm, mentre sul posto sono intervenuti anche i militari del reparto scientifico per i rilievi.

A lanciare l’allarme gli altri coinquilini dello stabile, fra cui il co-protagonista della lite anch’egli ferito ma in maniera lieve. Appena la vittima di è frapposta fra i due contendenti l’offender avrebbe iniziato a menare colpi alla cieca e con uno di essi ha ferito a morte il connazionale paciere.