Iran, donna uccisa a colpi di pistola mentre filma le proteste per la morte di Mahsa Amini

Iran, donna uccisa a colpi di pistola mentre filma le proteste per la morte di Mahsa Amini: all'improvviso il piombo bica il lunotto e la ammazza

Ancora violenza ed orrore in Iran, dove una donna è stata uccisa a colpi di pistola o di arma da fuoco lunga mentre filma le proteste per la morte di Mahsa Amini.

Un video mostra l’omicidio messo in atto da un tiratore durante le manifestazioni alla base di Ramsar contro l’uccisione della giovane che era stata giudicata rea solo di aver mostrato una ciocca di capelli che fuoriusciva dal velo. Il video in questione circola su Twitter e in esso è mostrata la morte violenta della 35enne di Shirin Alizadeh.

Iran, donna uccisa a colpi di pistola

Ma chi era la vittima? Una donna iraniana uccisa da un cecchino “mentre stava filmando le proteste per Masha Amini dall’interno di un’auto”.

Open cita Repubblica e spiega che Shirin era madre di un bambino di sette anni e che in quel terribile frangente stava riprendendo dall’interno della sua auto con un cellulare le proteste che erano state messe in atto davanti alla base delle milizie Basij nella città di Ramsar. L’ennesimo crimine in Iran si è verificato lo scorso 22 settembre.

“Uccisa davanti al suo bambino di 7 anni”

E sui social non sono mancati i post di protesta per questa ennesima barbarie, incluso quello di Mariano Giustino, corrispondente di Radio Radicale in Iran: “Lei è Shirin Alizadeh Khansari una giovane donna di 35 anni freddata da un cecchino della Basij davanti al suo bambino di 7 anni nella città di Chalus, nord Iran. L’hanno uccisa perché ha filmato i manifestanti mentre venivano assassinati a colpi di fucile”.