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Ostaggi israeliani a Gaza: chi sono e quali sono le loro storie

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Presumibilmente vivi a Gaza: i 20 ostaggi israeliani tra soldati, lavoratori e partecipanti al festival Nova. Ecco chi sono.

Dall’attacco del 7 ottobre 2023, decine di cittadini israeliani sono stati catturati in diverse circostanze, tra cui assalti a kibbutz, raid militari e attacchi a eventi culturali come il festival musicale Nova. La loro detenzione ha suscitato preoccupazione internazionale e pressioni diplomatiche intense, portando a negoziati complessi per ottenere il loro rilascio. L’accordo di cessate il fuoco, mediato dagli Stati Uniti, prevede non solo la liberazione degli ostaggi ancora vivi, ma anche lo scambio con migliaia di prigionieri palestinesi e la supervisione internazionale per garantire la sicurezza e l’assistenza umanitaria nella regione.

Ecco chi sono gli ultimi 20 ostaggi israeliani presumibilmente vivi.

Cessate il fuoco e rilascio degli ostaggi a Gaza

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha confermato che, su 48 cittadini presi in ostaggio nella Striscia di Gaza, 20 sono ancora vivi. L’accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas, mediato dal presidente statunitense Donald Trump e firmato a Sharm el-Sheikh, prevede il rilascio degli ostaggi tra lunedì e martedì.

La tregua stabilisce anche il ritiro delle forze israeliane fino alla cosiddetta Linea Gialla, la liberazione di 1.950 prigionieri palestinesi – tra cui 250 ergastolani – e la restituzione dei corpi di 360 miliziani di Hamas, esclusi alcuni leader come i fratelli Yahya e Mohammed Sinwar.

La supervisione sarà affidata a una task force internazionale con militari statunitensi, egiziani, qatarioti, turchi e forse emiratini, mentre un centro di coordinamento civile-militare faciliterà l’assistenza umanitaria, la logistica e la sicurezza nella Striscia di Gaza.

Israele, chi sono i 20 ostaggi che dovrebbero essere ancora vivi

Tra gli ostaggi ritenuti vivi si contano giovani soldati, professionisti e lavoratori culturali, molti dei quali rapiti durante l’attacco al festival Nova o nelle vicinanze dei kibbutz lungo il confine con Gaza. Diversi sarebbero apparsi in video diffusi da Hamas, mostrando segni di malnutrizione, ferite o debilitazione.

Di seguito, come pubblicato da Il Washington Post, i 20 ostaggi israeliani che si ritiene siano ancora vivi:

  • Matan Angrest, 22 anni – Sottufficiale catturato sul suo carro armato a Nahal Oz; i compagni di equipaggio sono stati uccisi. Apparso in un video diffuso dalla famiglia mentre veniva prelevato e aggredito.

  • Gali e Ziv Berman, 28 anni – Fratelli gemelli rapiti nel kibbutz Kfar Aza; lavoravano in ambito musicale. La loro famiglia, tranne i due, è sopravvissuta all’attacco.

  • Elkana Bohbot, 36 anni – Produttore del Nova Festival, rapito durante l’attacco che ha causato quasi 370 vittime; sposato con Rebecca Gonzalez, padre di un figlio. Apparso in video di Hamas gravemente ferito.

  • Rom Braslavski, 21 anni – Addetto alla sicurezza del festival Nova; originario di Gerusalemme e cittadino tedesco, ferito alle mani mentre aiutava i partecipanti.

  • Nimrod Cohen, 21 anni – Soldato a Nahal Oz, catturato insieme ai compagni di unità uccisi. I genitori partecipano a manifestazioni per il rilascio degli ostaggi.

  • David Cunio, 35 anni – Rapito insieme alla moglie e alle figlie gemelle; già rilasciate durante una tregua precedente.

  • Ariel Cunio, 28 anni – Rapito insieme alla fidanzata Arbel Yehoud, già rilasciata.

  • Evyatar David, 24 anni – Rapito al Nova Festival; gravemente malnutrito e indebolito secondo video di Hamas.

  • Guy Gilboa-Dalal, 24 anni – Rapito al festival Nova con Evyatar David; apparso in video mentre implorava di essere liberato.

  • Maxim Herkin, 37 anni – Russo-israeliano, padre di una bambina; apparso in video con ferite e bende sporche.

  • Eitan Horn, 39 anni – Rapito a Nir Oz insieme al fratello, già rilasciato; educatore e attivo in movimenti giovanili.

  • Segev Kalfon, 27 anni – Lavorava nel panificio di famiglia; rapito mentre si nascondeva al festival Nova.

  • Bar Kuperstein, 23 anni – Medico dell’esercito e addetto alla sicurezza del festival; apparso in video legato dopo il rapimento.

  • Omri Miran, 48 anni – Massaggiatore con cittadinanza ungherese; rapito a Nahal Oz lasciando libere moglie e figlie.

  • Alon Ohel, 24 anni – Pianista catturato in un rifugio antiaerei dopo il festival Nova; parzialmente cieco per le ferite subite.

  • Avinatan Or, 32 anni – Dipendente di una società tecnologica; rapito insieme alla compagna Noa Argamani al festival Nova.

  • Bipin Joshi, 24 anni – Studente nepalese rapito in un villaggio vicino a Gaza; le autorità israeliane non hanno aggiornamenti sulla sua situazione.

  • Eitan Mor, 25 anni – Addetto alla sicurezza al festival Nova; catturato durante l’attacco.

  • Tamir Nimrodi, 20 anni – Soldato rapito da una base militare vicino a Gaza durante l’attacco del 7 ottobre 2023.

  • Yosef-Chaim Ohana, 25 anni – Stava aiutando i feriti al festival Nova; catturato da Hamas.

  • Matan Zangauker, 25 anni – Rapito insieme alla fidanzata Ilana Gritzewsky, già rilasciata.