Roma, 3 set. (Adnkronos) – “La decisione, presa dai frati del complesso della Basilica di Sant'Antonio di Padova, di far ritornare a Piraino in Slovenia la Pala con la Madonna del bambino e i santi meriterebbe un ulteriore approfondimento. Le vicende degli italiani del confine orientale rappresentano una ferita nella nostra memoria nazionale e la storia della pala sacra segue quelle vicende e quelle del secondo conflitto mondiale, periodo in cui l’opera venne portata a Padova proprio per salvarla dal conflitto allora in atto.
Anche alla luce di quelle vicende, la restituzione definitiva ci lascia alquanto perplesso, in quanto strettamente correlata alla tragedia dell’esodo, e proprio alla luce di quelle storie sarebbe auspicabile un prestito temporaneo. La decisione di un rientro definitivo della Pala a Piraino, se non irrevocabile, avrebbe senso solo se i Governi delle Nazioni nate dalla dissoluzione della ex Jugoslavia riconoscessero nel rientro dell’opera un momento per il riconoscimento ufficiale delle sofferenze per le persecuzioni che gli italiani subirono, tra infoibamenti e esodo forzato”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Andrea De Priamo.