L’agghiacciante rapporto di Kiev: “Commessi 26mila crimini di guerra”

Dal nuovo inquirente massimo dell'Ucraina arriva l’agghiacciante rapporto di Kiev: “Commessi 26mila crimini di guerra, 12.482 sono stati contro la sicurezza"

L’agghiacciante rapporto di Kiev non lascia spazio ad interpretazioni: “Sono stati commessi 26mila crimini di guerra”.

L’ufficio del neo procuratore generale voluto da Volodymyr Zelensky Oleksiy Simonenko ha elencato le efferatezze russe dal 24 febbraio censendo anche molte di quelle che erano state messe in fascicolo da colei che lo aveva preceduto, l’ex Pg Iryna Venediktova destituita da Volodymyr Zelesnky pochi giorni fa. 

 “Commessi 26mila crimini di guerra”

Ad ogni modo l’ufficio del Procuratore Generale Oleksiy Simonenko ha reso noto che, dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, la Russia ha commesso 26.465 crimini di guerra nel paese attaccato dalle truppe di Mosca.

Ci sono dati più “verticali”: nel lasso di tempo considerato sono stati registrati 12.482 crimini contro la sicurezza nazionale. E ancora: tra essi ben 8.630 violazioni dell’integrità territoriale e dell’inviolabilità dell’Ucraina e 1.512 episodi di alto tradimento

Quasi 1500 crimini sui bambini

Sempre dall’inizio della guerra, l’Ufficio del Procuratore a doppia gestione su due step temporali ha aperto 1.451 procedimenti penali per crimini contro i bambini.

Ma perché la Venediktova aveva lasciato il posto a Simonenko? Zelesnky aveva spiegato che “ad oggi sono stati registrati 651 procedimenti penali riguardanti alto tradimento e attività di collaborazione di dipendenti di procure, organi di indagine preliminare e altre forze dell’ordine”. A suo parere la procuratrice non aveva vigilato.