Le attese erano alte, come sempre. Ma dalla Bce è arrivata una conferma più che un cambio di rotta. Tassi fermi. E occhi puntati, ancora una volta, sull’incertezza globale.
Tassi della Bce stabili, l’attesa svolta può aspettare
Dopo otto tagli consecutivi, la Banca centrale europea ha deciso di tirare il freno, i tassi della Bce per ora restano invariati.
Per ora. Il tasso sui depositi resta ancorato al 2%, quello sulle principali operazioni di rifinanziamento al 2,15%, e il tasso sui prestiti marginali al 2,40%. Decisione tecnica, certo. Ma anche politica, se si guarda il contesto.
Christine Lagarde, in conferenza stampa, ha parlato chiaro. Crescita c’è stata – e anche oltre le stime – ma i rischi non mancano. Dazi, tensioni geopolitiche, imprese che rallentano sugli investimenti. Troppa incertezza per affondare il colpo. La priorità? Rafforzare l’eurozona. Ora più che mai.
La Bce resta prudente. E lo dice apertamente. Lo scenario base, pubblicato a giugno, non cambia. Anche se fuori, il mondo si muove. Gli Stati Uniti trattano sui dazi. Si parla – ma solo congetture, precisa Lagarde – di una soglia al 15%. Francoforte osserva. E spera. Ma non si sbilancia.
Economia dell’eurozona tra resilienza e cautela sui tassi della Bce
Il primo trimestre ha sorpreso. Un piccolo rimbalzo. Il settore servizi tiene, il manifatturiero respira. Ma la macroeconomia resta fragile. E la Bce non dimentica le cicatrici. L’inflazione? Intorno al 2%. L’obiettivo dichiarato. Ma le pressioni interne si stanno smorzando. Anche i salari rallentano. Segno che, forse, la politica monetaria sta facendo effetto. O almeno, così pare.
Nel comunicato ufficiale si legge un messaggio tra le righe: attenzione sì, ma nessuna fretta. Le decisioni saranno prese “riunione per riunione”, senza automatismi. Insomma, i tassi Bce restano immobili, ma le mani sono pronte a muoversi. Solo se i dati lo diranno. Solo se il contesto lo permetterà.
L’euro digitale, le unioni incomplete – bancaria, dei capitali – restano sul tavolo. Ma la Bce, in questo momento, gioca in difesa. E aspetta. Il tempo dirà se ha fatto bene. O se serviva più coraggio.