La Gran Bretagna valuta l'ipotesi di uno stop ad AstraZeneca per i giovani

Dopo i rari casi di coaguli al sangue verificatisi dopo la somministrazione di AstraZeneca, la Gran Bretagna pensa di non iniettarlo ai giovani.

L’ente regolatorio della Gran Bretagna sta valutando una proposta per limitare l’utilizzo del vaccino AstraZeneca nei giovani a causa delle preoccupazioni per i coaguli di sangue molto rari: l’ipotesi è quello di utilizzare un siero diverso per gli under 30.

Gran Bretagna, stop AstraZeneca per i giovani?

A riportarlo è stato il canale Channel 4 News secondo cui “due fonti senior hanno detto a questo programma che, sebbene i dati non siano ancora chiari, ci sono crescenti argomenti per giustificare l’offerta ai giovani di un vaccino diverso“. L’agenzia brutannica MHRA aveva precedente affermato che i benefici del vaccino nella prevenzione del Covid-19 superavano di gran lunga qualsiasi possibile rischio di coaguli di sangue tanto che la somministrazione di Astraeneca ha raggiunto vette altissime nel paese.

La risposta arriverà nei prossimi giorni quando l’ente regolatorio valuterà se sospendere la somministrazione del siero di Oxford per gli under 30 oppure se continuare con la campagna vaccinale.

Intanto, l’Australia ha fatto sapere di non aver ancora ricevuto più di 3 milioni di dosi di AstraZeneca promesse dall’Unione europea, cosa che sta rallentando le vaccinazioni. L’impegno era quello di somministrare almeno 4 milioni di prime dosi entro la fine di marzo ma il paese è fermo a 670.000 dopo che l’Unione Europea ha bloccato le esportazioni di AstraZeneca in Australia.

Queste le parole dell’ufficiale medico Kidd: “Avevamo programmato di aver ricevuto oltre 3 milioni di dosi AstraZeneca dall’estero invece siamo ancora in attesa“.