Le ha puntato un’arma da fuoco alla tempia minacciandola e tentando di violentarla. Il tutto mentre la vittima si trovava imprigionata in un’auto: in quel veicolo era entrata poco prima dopo essere stata convinta dall’uomo il quale le aveva chiesto di salire sul mezzo di sua madre. A quel punto la donna si è trovata in trappola, minacciata da un 42enne già noto alle forze dell’ordine.
Fino alla decisione di tentare di salvarsi e sfuggire al suo aguzzino, con un epilogo da incubo.
Intrappolata in auto e minacciata con una pistola: come si è salvata
La vicenda è avvenuta in provincia di Bergamo, a Dalmine: qui la sera del 1° luglio una donna è stata convinta da un 42 a salire sul veicolo della madre ma durante il percorso l’uomo ha iniziato a minacciarla, estraendo anche una pistola che le ha puntato alla testa ed un coltello. Poi ha cercato di violentarla. L’autore del gesto, identificato grazie all’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza di Dalmine e del vicino comune di Osio Sopra, è un 42enne già noto alle autorità. Un dettaglio in particolare ha consentito di rintracciarlo ovvero un adesivo applicato sul lunotto posteriore, descritto alle forze dell’ordine dalla vittima.
La donna infatti è riuscita a mettersi in salvo approfittando di un momento di distrazione dell’aggressore e di un rallentamento stradale: si è letteralmente gettata dal veicolo in corsa, riportando alcune ferite ma riuscendo a sfuggire all’uomo che poco prima tentava di costringerla ad avere rapporti sessuali. A quel punto ha chiesto aiuto ad un automobilista di passaggio che l’ha subito soccorsa portandola alla vicina caserma dei carabinieri: qui sono intervenuti anche i soccorritori del 118 e sono state avviate le indagini.
Minacciata in auto: come la vittima si è salvata
Il sospettato ha utilizzato un’auto intestata alla madre e questo, insieme alla descrizione fornita dalla vittima, ha permesso di rintracciarlo: durante la perquisizione ad Alzano Lombardo sono stati trovati una serie di riscontri compatibili con quanto raccontato dalla donna. Sono molteplici le accuse a carico del 42enne, arrestato con misura cautelare in carcere (si trova nella struttura di Bergamo): tentato sequestro, violenza sessuale aggravata, minaccia aggravata e porto illegale di armi, oltre al rischio di reiterazione.