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La sfida dell'identificazione dei dispersi siriani

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La lotta per identificare i dispersi in Siria è un compito arduo e fondamentale per la pace sociale.

Nel cuore di Damasco, un centro di identificazione forense sta tentando di ricostruire le storie di coloro che sono scomparsi durante il regime di Bashar al-Assad. In un laboratorio situato in un edificio anonimo, si trovano armadi pieni di resti umani, un tragico testimone del passato recente della Siria.

Per le famiglie rimaste, ogni osso rappresenta un parente, un amico, un vicino di casa che attende ancora di essere riconosciuto.

Il compito difficile dell’identificazione

Il dottor Anas Hourani, responsabile del centro, ha recentemente esaminato l’unica fossa comune completamente esumata fino ad oggi. Con una stima che prevede un tempo di lavoro che si estende fino a quattro anni solo per quei resti, l’arduo compito di identificare le vittime è cominciato. La speranza di ottenere risposte per le famiglie che hanno subito la perdita dei loro cari è un motivo di grande motivazione per il team, che lavora incessantemente.

Un’eredità dolorosa

La vera portata della tragedia è difficile da quantificare. Secondo l’International Commission on Missing Persons, potrebbero esserci fino a 66 fosse comuni in Siria. Il numero totale delle persone scomparse è oggetto di dibattito, con cifre che variano notevolmente: fino a 300.000 secondo il capo della Commissione Nazionale sui Persone Scomparse, Mohammad Reda Jalkhi, mentre le stime delle Nazioni Unite si attestano intorno ai 100.000.

Le tecniche forensi utilizzate

Per facilitare l’identificazione, il dottor Hourani si affida a diverse tecniche forensi. Le analisi dentali, per esempio, sono fondamentali, poiché i denti possono rivelare informazioni uniche sui singoli individui. Inoltre, la struttura ossea e i vestiti rinvenuti insieme ai resti possono fornire indizi cruciali sulle circostanze della morte. Un giubbotto invernale, ad esempio, può suggerire che la vittima è stata uccisa durante la stagione fredda, offrendo un contesto temporale.

Le sfide della genetica

Tuttavia, la vera svolta nell’identificazione richiede l’istituzione di un centro di analisi del DNA e la creazione di un banco dati genetico. Senza queste infrastrutture, il lavoro forense è limitato. Il dottor Hourani spera di poter aprire diversi centri dedicati all’analisi genetica, ma il reperimento di personale specializzato rappresenta un ostacolo significativo.

Imparare dagli altri paesi

Jalkhi è consapevole delle enormi sfide che si presentano nel trattare questioni di tale portata. Le esperienze di paesi come la Bosnia e l’Argentina, dove le persone scomparse sono ancora in fase di ricerca dopo decenni, forniscono un monito importante. La transizione verso un futuro pacifico in Siria è direttamente legata alla capacità di affrontare questa dolorosa eredità. La gestione del dossier dei dispersi è essenziale per mantenere la pace civile e prevenire il ritorno al conflitto.

Il compito di identificare i dispersi in Siria è un processo complesso e delicato, ma fondamentale per la riconciliazione e la riparazione delle ferite inflitte dalla guerra. Le famiglie siriane continuano a lottare per ottenere risposte e giustizia, mentre il mondo osserva con attenzione la loro ricerca di verità e pace.