Lady Diana, la principessa del popolo. La corsa in macchina e la sua morte

Gli ultimi istanti di vita di Lady Diana, la donna più amata degli ultimi anni. Ha sempre fatto beneficenza ed è stata il volto umano dell'Inghilterra.

La principessa triste

Il 31 agosto ricorre l’anniversario della morte di Lady Diana Spencer, principessa del Galles, da tutti conosciuta come la “principessa del popolo” o “principessa triste”. Era sicuramente molto amata dal popolo: si dimostrava sempre molto umana, negli atteggiamenti e nei sentimenti; oltre a essere una delle più grandi benefattrici dei suoi tempi. Era, però, anche sicuramente triste. Il suo sorriso splendido veniva spesso velato dagli obblighi della vita reale prima e dalla mancanza di una vita serena e piena d’amore, come l’aveva sempre desiderata, dopo.

Il matrimonio col principe Carlo non fu mai felice e, nonostante l’etichetta della famiglia reale non lo desiderava, lei divorziò per tornare a essere libera. Ma il fidanzamento con Dodi al-Fayed non fu la scelta migliore: le fu addirittura fatale.

Gli attimi prima dell’incidente

Aveva conosciuto Dodi grazie a una festa in barca data dal padre di lui, Mohamed al-Fayed. Quest’ultimo era stato sempre affascinato dalla famiglia reale inglese, al punto da acquistare alcune proprietà dei Windsor in terra francese. Nella movimentata giornata del 31 agosto, infatti, una delle tappe della coppia Dodi e Lady Diana fu un palazzo acquistato dalla famiglia al-Fayed dove aveva vissuto l’ex re Edoardo VIII con la sua amante.

La giornata parigina di Lady Diana fu molto stressante: Dodi era un uomo viziato e volubile, che spesso cambiava idea e voleva essere accontentato immediatamente. Inoltre furono inseguiti per tutto il giorno dai fotografi. Persino la sera a cena la coppia fece numerosi cambi di programma, pur di depistare i fotografi. Ma Lady Diana era davvero stressata e affranta. Dopo cena, all’ennesimo colpo di testa di Dodi, Henri Paul, vice responsabile della sicurezza, viene avvertito di dover guidare la macchina per portare Dodi e Lady Diana al palazzo di rue Arséne Houssaye.

L’incidente

Henri Paul aveva bevuto decisamente troppo, ma non veniva mai meno agli impegni. Inoltre gli fu affidata la macchina peggiore della scorta: la vettura già in passato aveva dato problemi col cambio delle marce e con il freno, che non si azionava mai in tempo.

Come Dodi e Lady Diana si misero in macchina ricominciò l’ennesimo estenuante inseguimento da parte dei fotografi. Fu per sfuggire ai paparazzi che a Henri Paul sfuggi la situazione di mano. Poco prima del tunnel dell’Alma, sulla strada Pompidou, l’auto sbanda, sfiora la macchina che li precede e va a schiantarsi a 120 km/h contro uno dei pilastri della galleria. Dodi al-Fayed, Lady Diana Spencer e l’autista Henri Paul rimangono uccisi nell’urto; la guardia del corpo Trevor Ree Jones viene gravemente ferito.

I fotografi impietosi riescono ad arrivare a fotografare Lady Diana pochi attimi dopo l’incidente, ma nessuna di quelle foto verrà mai pubblicate. Perché lei è la principessa del popolo, la principessa triste, e resterà sempre nei nostri cuori.

(Alla corte d’Inghilterra, però, ora si parla d’altro: “Pippa Middleton è incinta: gli indizi“)