L’indagine sulla tragica morte della giovane carabiniera di 25 anni, avvenuta il 22 aprile scorso quando si è suicidata sparandosi con la sua pistola regolamentare nella Scuola marescialli e brigadieri dell’Arma a Firenze, è stata definitivamente chiusa. La decisione è stata presa dal Gip Anna Liguori in seguito alla richiesta di chiusura presentata dal pm Giacomo Pestelli il 14 agosto, che è stata accettata.
Non ci sono stati indagati o accuse associate alla morte della 25enne, aperta come un fascicolo di modello 45. Riziero Angeletti, l’avvocato che assiste la famiglia della giovane, ha annunciato che presenterà un reclamo affermando di non essere stato informato della richiesta di archiviazione, così non avendo avuto la possibilità di opporsi. In maggio, i parenti della 25enne avevano inviato una lettera al sindacato Unarma, denunciando un presunto ambiente di molestie nell’accademia che potrebbe aver causato allo studente del secondo anno uno stato persistente di stress e disagio, che avrebbe potuto condurla al suicidio.