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Le nuove misure del governo per la manovra 2026

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Il governo italiano ha annunciato una serie di modifiche significative alla manovra 2026 con nuove misure economiche.

Il governo ha intrapreso una revisione della manovra economica per il 2026, apportando cambiamenti importanti per rispondere alle esigenze attuali del paese. Questa iniziativa arriva a poche settimane dalla scadenza per l’approvazione del documento, creando aspettative fra gli operatori economici e i cittadini.

Il maxiemendamento e il suo impatto

Il governo ha presentato un maxiemendamento che riformula diverse parti della manovra, introducendo misure per un valore complessivo di circa 1 miliardo di euro.

Tra le modifiche più rilevanti c’è l’attenzione rivolta agli affitti brevi, dove l’aumento della cedolare secca è stato cancellato. Adesso, la tassazione per la prima casa rimane al 21%, mentre per le seconde abitazioni si attesta al 26%. Inoltre, il nuovo testo stabilisce che l’attività imprenditoriale scatta solo dopo il secondo immobile affittato.

Modifiche sui dividendi e le banche

Un altro punto cruciale è rappresentato dalla revisione delle norme sui dividendi, con la restrizione che si applica solo a partecipazioni inferiori al 5%. Questa modifica potrebbe portare a una significativa riduzione del gettito: da circa 1 miliardo di euro a circa 33 milioni. Anche per le banche ci sono novità: la deducibilità sulle perdite pregresse sarà ridotta, passando dal 43% al 35% per il 2026, e dal 54% al 42%. Questo cambiamento è previsto per garantire risorse aggiuntive stimabili in 600 milioni di euro in due anni.

Nuove tasse e misure di sostegno

In aggiunta alle riforme fiscali, il governo ha introdotto la cosiddetta tassa sui pacchi, che prevede un contributo di 2 euro per i pacchi provenienti da paesi extra UE con un valore dichiarato fino a 150 euro. Si stima che questa tassa genererà entrate per 112 milioni di euro nel primo anno e 245 milioni. Anche il settore cinematografico riceverà un supporto, con un taglio ridotto al Fondo per il cinema, passando da 150 a 90 milioni.

Critiche e resistenze politiche

Nonostante le buone intenzioni del governo, le opposizioni hanno sollevato preoccupazioni. Il Partito Democratico ha denunciato un immobilismo durato un mese nella Commissione Bilancio, affermando che ora si è costretti a modificare un testo che non era in grado di sostenere le pressioni interne alla maggioranza. Anche il Movimento 5 Stelle ha espresso critiche riguardo all’iter confusionario che ha portato a queste modifiche. La situazione sembra quindi complicata e il rischio è che i tempi per il voto si allunghino ulteriormente.

Prospettive e futuri passi del governo

Nonostante le critiche, il governo rimane ottimista riguardo all’approvazione della manovra entro il termine stabilito. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha espresso fiducia nel raggiungimento di un accordo prima del 21 dicembre. Inoltre, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha confermato che la manovra dovrebbe ottenere il via libera definitivo prima delle festività natalizie.

Parallelamente, si prevede l’arrivo del decreto Milleproroghe, che include diverse misure di proroga, come lo scudo penale per i medici e incentivi per i giovani. Questo decreto rappresenta un ulteriore passo del governo per gestire le numerose sfide economiche e sociali che il paese si trova ad affrontare.