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Le profezie di Nostradamus e Malachia sul prossimo papa: ecco le rivelazioni

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Nostradamus e Malachia: le profezie sul Papa e sulla Chiesa rivelano visioni misteriose. Con l’arrivo del Conclave, il futuro del papato si intreccia con queste antiche previsioni?

Da quando Papa Francesco è morto, le vecchie profezie legate alla Chiesa hanno riempito i social, come accade spesso nei momenti di grande cambiamento.

Le profezie sul Papa, Nostradamus e Malachia: tornano di moda

La successione papale, iniziata con la sede vacante il 21 aprile, ha riacceso l’interesse per le visioni di Nostradamus e Malachia.

Questi vaticini, che parlano di fine e rinnovamento, si sono rivelati premonitori per il presente, ma sempre con un’interpretazione che oscilla tra il possibile e l’impossibile. Ora che il Conclave è alle porte, il futuro della Chiesa è più incerto che mai, e le vecchie profezie non hanno mai avuto tanta attenzione. Ma cosa dicono davvero queste previsioni sul futuro del papato?

Le profezie di Nostradamus non nominano direttamente Papa Francesco, ma alcuni studiosi e appassionati hanno trovato nelle sue scritture visioni che sembrano perfette per l’attualità.

Le visioni di Nostradamus e le profezie sul misterioso “Papa nero”

Una delle profezie più citate è quella contenuta nel Vaticinia Nostradami, un manoscritto che illustra le visioni del profeta. Tra queste immagini, ce n’è una che descrive un alto prelato dalla pelle scura che fugge da una città distrutta. Questo personaggio, secondo alcune letture, sarebbe il “Papa nero”, una figura legata alla fine dei tempi. La visione non è solo un tema nelle profezie, ma ha ispirato anche la cultura pop, come il brano dei Pitura Freska, Papa nero, presentato a Sanremo nel 1997.

Anche durante l’elezione di Papa Francesco, non sono mancati quelli che hanno cercato di associare quest’immagine alla sua figura, nonostante le forzature. Il colore nero dell’abito gesuita del Papa argentino è stato interpretato da alcuni come un legame con la visione di Nostradamus. Ma le sorprese non finiscono qui. Un’altra profezia di Nostradamus, che risale al 1555, sembra riferirsi alla morte di un Papa molto anziano e alla sua sostituzione con un romano di buona età. Questo “romano” sarebbe stato descritto come un Papa che avrebbe indebolito la sua sede, ma che avrebbe regnato a lungo. Con l’avvicinarsi del Conclave, alcuni osservatori hanno iniziato a ipotizzare che il successore di Bergoglio potrebbe essere un cardinale africano, tra i cui nomi favoriti ci sono quelli di Turkson e Besungu. Le previsioni sembrano adattarsi ai tempi moderni, ma come sempre, l’incertezza regna sovrana.