Gaza, 24 ago. (askanews) – Un fumo denso si alza sulla città di Gaza dopo i nuovi violenti attacchi israeliani, l’Idf contiua la sua avanzata e nella periferia di Gaza City si addensano i blindati e le brigate della fanteria israeliana. Per l’operazione decisa da Benjamin Netanyahu per il controllo totale della striscia l’esercito ha già cominciato a richiamare in servizio circa 60 mila riservisti.
Ma intanto continuano i raid, nelle ultime 24 ore, secondo fonti di Hamas, sono 64 le vittime dei raid ebraici. Attualmente, Israele occupa il 75 per cento del territorio, nella parte restante, compresa Gaza City, Deir al-Balah e Al Mawasi dovrebbero essere nascosti gli ostaggi del 7 ottobre.
Nella striscia si muore di fame o in attesa degli aiuti umanitari, si tratta di una catastrofe umanitaria. I decessi per fame e malnutrizione sono quasi 300, 115 i bambini.