Francesco Giorgino contro Conte: “Stop ai giochi di potere”

Francesco Giorgino contro il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

L’Italia da ormai 4 mesi è alle prese con l’epidemia per coronavirus.

Nonostante i miglioramenti sanitari delle ultime settimane, l’attenzione di medici e politici è ancora molto alta. Se nel bel paese, infatti, la situazione sembra ormai controllata, nel resto del mondo, invece, i contagi sono ancora molto alti. Proprio per questo motivo, il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sembra essere orientato nel prolungare lo stato di allerta e di emergenza sanitaria fino al 31 dicembre 2020. Questo significa indossare ancora mascherine bei luoghi chiusi e mantenere le distanze di sicurezza.

La decisione di Conte ha diviso l’opinione pubblica. In molti hanno visto, quella del Presidente, una scelta saggia per non rendere vani i risultati raggiunti fino ad adesso. Per altri, invece, questa soluzione è controproducente. Tra questi vi è anche il giornalista del Tg1, Francesco Giorgino.

La visione di Francesco Giorgino

Stando alle parole del conduttore e giornalista del telegiornale della prima rete nazionale, l’Italia sta vivendo un periodo di forte emergenza.

“Perché prorogare il ricorso ad un sistema decisionale varato nei mesi più difficili e drammatici della pandemia quando la situazione è sotto controllo, almeno al momento? Una possibile risposta a tale quesito risiede nell’esigenza di munire la macchina dello Stato di strumenti celeri ed efficaci. Vero, ma non si dimentichi che la celerità e l’efficacia non sono compatibili solo con lo stato d’eccezione”. Queste sono state le parole di Giorgino.

La prospettiva politica

Il giornalista ha poi analizzato la situazione anche da un punto di vista prettamente politico. Secondo lui, bisognerebbe ripristinare al più presto la situazione di normalità dei rapporti tra Parlamento e Governo. “Vale la pena di ripristinare la normalità dei rapporti tra Governo e Parlamento se non si vogliono creare precedenti di cui pentirsi in futuro. Si pongano al centro dell’attenzione le soluzionni ai problemi dei cittadini e non le strategie politiche.

Il Paese ha bisogno di verità e certezze, nel rispetto pieno e totale delle regole della democrazia. Non di giochi di potere”.