Luca Tommassini aggredito e rapinato: il drammatico racconto

Paura immensa per Luca Tommassini, inseguito fino all’ingresso di casa per poi essere aggredito e rapinato: "Ho implorato di non uccidermi"

Immane paura per Luca Tommassini, il coreografo romano notissimo a livello mondiale.

L’artista è infatti rimasto vittima nelle scorse ore di un tentativo di furto con scasso nella sua casa di Trastevere. Il regista, allo scoccare del coprifuoco dettato dal nuovo Dpcm, si è trovato di fronte un gruppo di rapinatori che lo hanno inseguito fino all’ingresso della sua abitazione.

Dopo aver cercato di fuggire per le scale, il coreografo è stato fermato da due rapinatori che gli hanno puntato una pistola alla gola. “Avevano un borsone, accette, picconi e non so che altro. Mi spingevano e mi strattonavano. Li ho supplicati di non uccidermi […]”. Tommassini ha raccontato di essere rimasto in balìa di questi balordi per circa un’ora, quando poi sono finalmente arrivante le volanti della polizia. Tantissima paura, dunque, per il ballerino 50enne, anche se almeno la refurtiva è risultata scarsa.

I malviventi sono infatti riusciti a portargli via “solo” il cellulare, le chiavi di casa e le chiavi dell’allarme.