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Il bioma amazzonico non rappresenta soltanto un ecosistema ricco di biodiversità, ma svolge anche un ruolo fondamentale nella salute di milioni di persone. Un recente studio condotto da scienziati locali ha rivelato che la protezione delle foreste amazzoniche è intrinsecamente legata a significativi benefici per la salute pubblica. Questa ricerca, pubblicata sulla rivista Communications Earth & Environment, analizza vent’anni di dati su 27 malattie, evidenziando il legame tra la salute e la conservazione delle foreste.
Il legame tra salute e foreste
La ricerca mette in evidenza che le comunità situate vicino a foreste intatte, in particolare quelle che si trovano in territori indigeni riconosciuti, presentano un rischio notevolmente inferiore di contrarre malattie come malaria, malattia di Chagas e hantavirus.
Questo dato è particolarmente significativo, poiché dimostra come la protezione delle foreste possa influenzare positivamente la salute pubblica. Inoltre, il mantenimento delle aree forestali è associato a una riduzione dei problemi respiratori e cardiovascolari, spesso causati dagli incendi boschivi.
Impatto degli incendi sulla salute
Gli incendi, frequentemente innescati da pratiche agricole e da condizioni climatiche avverse, producono particelle nocive note come PM2.5. Queste particelle, con un diametro inferiore a 2,5 micrometri, possono causare gravi problemi di salute, tra cui malattie cardiovascolari e respiratorie. L’analisi di oltre 28 milioni di casi di malattie registrate tra il 2001 e il 2019 ha dimostrato che le comunità circondate da foreste ben conservate e poco frammentate hanno un’esposizione ridotta a tali rischi sanitari.
Il ruolo dei diritti territoriali
Un altro elemento chiave emerso dallo studio è l’importanza del riconoscimento legale dei territori indigeni. Dove i diritti dei popoli indigeni sono tutelati, le aree forestali tendono a rimanere più estese e continue, contribuendo così a una diminuzione dei rischi per la salute. Al contrario, nei territori non riconosciuti, la deforestazione e gli incendi sono più frequenti, aumentando l’esposizione a malattie zoonotiche, ovvero quelle trasmesse da animali o insetti.
Testimonianze dalle comunità locali
Le voci delle comunità amazzoniche confermano i risultati della ricerca. Marcos Uzquiano, un guardiaparco boliviano, descrive la devastazione causata dalla perdita delle foreste, sottolineando come ciò influisca su aria e salute delle persone. Ana Filipa Palmeirim, coautrice dello studio, aggiunge che anche incendi lontani possono avere effetti devastanti, poiché i venti possono trasportare l’inquinamento a grande distanza, creando emergenze sanitarie.
Strategie per la conservazione
Assicurare diritti territoriali adeguati agli indigeni emerge come una delle strategie più efficaci per proteggere le foreste amazzoniche e, di conseguenza, la salute delle popolazioni. Isabel Surubí Pesoa, una residente sfollata dalla sua casa in Bolivia, descrive la foresta come il luogo da cui provengono le medicine e l’ossigeno pulito. Le sue parole evidenziano l’importanza vitale della foresta per la sopravvivenza e la salute delle comunità locali.
In conclusione, la salvaguardia delle foreste amazzoniche non deve essere vista solo come una questione ecologica, ma anche come una necessità per garantire la salute pubblica. La connessione tra conservazione forestale e salute umana è ora più chiara che mai, e agire per proteggere queste preziose risorse naturali è fondamentale per il benessere di milioni di persone.