Lombardia in zona bianca dal 14 giugno: i dati su incidenza, ricoveri e decessi

Grazie al miglioramento della situazione epidemiologica, la Lombardia si prepara a diventare bianca dal 14 giugno: i dati della svolta.

A partire da lunedì 14 giugno 2021 la Lombardia entrerà in zona bianca insieme a Lazio, Piemonte, Emilia-Romagna, Puglia e Provincia Autonoma di Trento.

L’ingresso, preannunciato da tempo sulla base dei dati relativi a incidenza, contagi e ricoveri, sarà confermato dal monitoraggio dell’ISS di venerdì e dalle successive ordinanze del Ministero della Salute.

Lombardia in zona bianca dal 14 giugno

Per la terza settimana consecutiva la regione dovrebbe aver registrato un’incidenza inferiore a 50 casi ogni 100 mila abitanti, condizione imprescindibile per poter passare nella fascia con meno restrizioni. Il 27 maggio (il giovedì è il giorno di riferimento del report degli esperti che viene pubblicato il giorno dopo) era infatti pari a 45, la settimana successiva a 31 e domani potrebbe essere pari a 22.

Lombardia in zona bianca dal 14 giugno: giù ricoveri e decessi

Oltre alla discesa dei nuovi casi, la Lombardia può anche contare sul miglioramento della situazione negli ospedali. Dopo una fase critica con il superamento della soglia di occupazione sia delle aree mediche (40%) che delle terapie intensive (30%), ora le strutture si stanno svuotando e i tassi sono drasticamente scesi in entrambi i casi.

Se infatti a inizio aprile le rianimazioni erano occupate al 60,7%, ora lo sono al 10,1%.

Stesso discorso per la degenza ordinaria, che due mesi fa aveva una percentuale di occupazione del 50,1% e ora è anch’essa fissata al 10%. In netta diminuzione anche i decessi, che dai 127 di inizio aprile sono passati ai 10 di inizio giugno.

Lombardia in zona bianca dal 14 giugno: cosa cambia

Il primo cambiamento che subirà la regione passando dalla zona gialla a quella bianca sarà l’abolizione del coprifuoco, attualmente fissato alle 24.

Ristoranti e bar potranno inoltre aprire senza limiti di persone ai tavoli all’aperto mentre all’interno resta il massimo di sei persone non conviventi allo stesso tavolo. Riaprono poi le discoteche anche se con il divieto di ballare in pista ma anche le piscine al coperto, i centri benessere e termali, le fiere, le sagre, i convegni, i congressi, i centri culturali, sociali e ricreativi, i centri di formazione, i parchi tematici e di divertimento, le sale bingo e i casinò.

Consentiti poi i banchetti dopo le celebrazioni civili e religiose a patto che tutti gli invitati posseggano il green pass, ottenibile dopo essere vaccinati o guariti dal Covid oppure dopo un tampone con esito negativo eseguito massimo 48 ore prima della partecipazione.