Luciana Littizzetto positiva al Covid? La conduttrice in isolamento: “Sola dentro la stanza”

Attraverso poche e semplici parole Luciana Littizzetto ha parlato su Instagram delle sue condizioni di salute. L'attrice e nota comica si trova in isolamento: è positiva al Covid?

“Tu sola dentro la stanza e tutto il mondo fuori”.

Luciana Littizzetto si è confidata così su Instagram dove ha parlato seppure in maniera accennata delle sue condizioni di isolamento: potrebbe essere risultata positiva al Covid? Impossibile non notare la citazione di Vasco Rossi da Albachiara.

Luciana Littizzetto, ha il Covid? Le lettere al ministro Speranza

Nei mesi scorsi “Lucianina” durante i suoi consueti interventi a “Che tempo che fa”, nello studio di Fazio aveva scritto una lettera indirizzata al Ministro della Salute Speranza. Queste le sue parole: “Caro Roberto, questa settimana il Senato ha deciso che le 389 famiglie di medici di base, guardie mediche, e specialisti morti a causa del Covid non avranno nessun risarcimento.

Nessun ristoro: abbiamo ristorato tutti tranne quelli che hanno ristorato noi. In questo Paese diamo soldi e bonus a tutti, se qualcuno chiedesse un bonus per il cane che dopo il lockdown riesce a far pipì solo sul balcone magari glielo darebbero pure. Ma per le famiglie dei medici, no. Il Senato ha detto no“.

“38mila euro per ripagare un medico… è una svendita?”

La comica aveva poi proseguito parlando del dramma che hanno vissuto e stanno vivendo le famiglie dei medici che hanno perso la vita a causa del Covid-19: “Poi, venerdì sera, pem. Tu, Sperry, hai avuto una illuminazione. Ti si è acceso un faro e hai scritto che ‘stanzierete’ – futuro semplice – 15 milioni di euro. Questo lo hai scritto in un tweet. Così ho fatto i conti: 15 milioni diviso 389 famiglie fa 38.500 euro circa.

38mila euro per ripagare una persona, un medico. Allora mi chiedo: cos’è, una svendita? Un black friday?” […] Non hanno perso la macchina, ma la vita, mettendosi al servizio della comunità. I primi mesi lo hanno fatto senza orari, con totale impreparazione del Sistema Sanitario, senza protezioni. Alcuni di loro erano in pensione. Sono tornati in servizio per dare una mano e hanno perso la vita. Mi chiedo: facevamo gli applausi dai balconi, abbiamo dedicato a loro giornate, murales, accendevamo candele, pubblicavamo le loro foto etc.

Prima niente e ora 38.000 euro. Valgono così poco?”