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Mafia: frode prodotti petroliferi, soldi in nero tra Bettozzi e Gabriel Garko in intercettazioni

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Roma, 8 apr. (Adnkronos) - “Il denaro viene autoriciclato dalla Max Petroli reinvestendolo nell’attività imprenditoriale dell’arruolamento a fini pubblicitari del tesimonial Gabriel Garko per il nuovo spot della ‘Made Petrol’”. E’ il particolare conte...

Roma, 8 apr. (Adnkronos) – “Il denaro viene autoriciclato dalla Max Petroli reinvestendolo nell’attività imprenditoriale dell’arruolamento a fini pubblicitari del tesimonial Gabriel Garko per il nuovo spot della ‘Made Petrol’”. E’ il particolare contenuto nell’ordinanza firmata dal gip Tamara De Amicis che ha portato a 23 misure cautelari, di cui 10 in carcere e 13 ai domiciliari nell’ambito del filone romano dell’operazione ‘Petrol-Mafie Spa’ coordinata dalle Dda di Roma, Napoli, Catanzaro e Reggio Calabria. Tra le persone finite in carcere c’è anche l’imprenditrice e cantante Anna Bettozzi, in arte Ana Betz, vedova del petroliere Sergio Di Cesare.

“Dall’ascolto delle conversazioni telefoniche e ambientali emerge infatti la stipula di un contratto – si legge nell’ordinanza – per la realizzazione di uno spot pubblicitario tra Anna Bettozzi e l’attore Garko in cui parte del corrispettivo pattuito, pari a 150mila euro è stato versato in denaro contante. L’attore, intercettato in una conversazione, si lamenta della parziale difformità tra gli importi concordati come fatturabili in chiaro rispetto al quantum da corrispondere in nero. Le parti concertano come dovrà avvenire la corresponsione del compenso pattuito pari a 250mila euro: 50mila euro già versati (…”50 te li ho già dati e rimangono 200…”); 100mila in contanti prima del contratto (“il cash prima del contratto!”); 100mila euro all’atto della stipula del contratto (“100 in nero e 100 fatturato…sul contratto va messo solo il fatturato!”)".