Manifestazione degli anarchici davanti al carcere di Opera per supportare Alfredo Cospito

Circa 300 manifestanti si sono radunati davanti al carcere e hanno lanciato pietre e fumogeni contro le forze dell'ordine.

Sabato 4 febbraio 2023, almeno 300 persone si sono ritrovate davanti al carcere di Opera, vicino a Milano, in solidarietà ad Alfredo Cospito, in sciopero della fame da quasi 110 giorni contro il 41-bis.

A presidiare gli ingressi del carcere, la Polizia, i Carabinieri e la Polizia penitenziaria in assetto antisommossa.

Il giorno prima, circa 200 anarchici avevano organizzato un corteo nei pressi della Stazione Centrale.

I Cobas hanno manifestato insieme agli anarchici

I manifestanti radunatisi davanti al carcere di Opera sono arrivati principalmente da Bologna, Torino e Trento, oltre che da Milano. Insieme agli anarchici, presenti anche alcuni militanti dei Cobas.

La manifestazione davanti al carcere di Opera è durata circa tre ore

Dopo circa un’ora, alcuni manifestanti si sono spostati, passando per i campi, verso il reparto del 41-bis, sul retro del carcere, e hanno lanciato pietre e fumogeni verso il camminamento più esterno, dove si trovano le forze dell’ordine.

I manifestanti hanno inoltre utilizzato dei pezzi di ferro per percuotere la rete esterna del carcere e urlato slogan contro le forze dell’ordine e il sistema carcerario, come: “Galere e Cpr non ne vogliamo più, colpo su colpo le tireremo giù”.

Dopo circa tre ore dal suo inizio, la manifestazione si è conclusa con l’esplosione di alcuni fuochi d’artificio di fronte al carcere, al grido: “Fuori tutti dalle galere, dentro nessuno, solo macerie”.