Roma, 20 ott (Adnkronos) – "Da una parte il Governo decide di abbassare al 26% le tasse sui profitti derivanti dalle stablecoin, moneta digitale molto cara a Trump e agli speculatori che gli girano intorno, dall’altra provvede a un taglio ai fondi per il cinema e l’audiovisivo che può decretare la perdita di migliaia di posti di lavoro nel cinema italiano".
Lo dice Elisabetta Piccolotti di Alleanza Verdi e Sinistra.
"Ancora una volta si favoriscono gli interessi finanziari e speculativi, penalizzando la cultura e i lavoratori del settore creativo, colpito perché considerato ostile in quanto non ideologicamente allineato -prosegue Piccolotti-. Ridurre il sostegno a un comparto strategico per l’identità e la coesione sociale del Paese significa rinunciare a investire in pensiero critico, occupazione giovanile e innovazione culturale".
"È una manovra miope che privilegia il capitale sulla collettività. Un ennesimo atto di guerra che il Governo Meloni muove alla cultura ai settori percepiti come non allineati", conclude.