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Marcos Jr. risponde alle accuse della sorella riguardo all'uso di droga

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Scopri come il presidente delle Filippine risponde alle gravi accuse sollevate dalla sorella durante un periodo di crisi.

Il clima politico nelle Filippine è attualmente teso. Il presidente Ferdinand Marcos Jr. è al centro di un’accusa di corruzione e di una controversia familiare. Recentemente, sua sorella, la senator Imee Marcos, ha fatto dichiarazioni scioccanti riguardo alla presunta dipendenza del presidente da sostanze stupefacenti, un’affermazione che il presidente ha categoricamente negato.

Le accuse sono emerse in un contesto di crescente malcontento pubblico, accompagnato da manifestazioni di massa che chiedono maggiore responsabilità da parte delle autorità per presunti atti di corruzione legati a progetti di controllo delle inondazioni. Durante un raduno a Manila, Imee ha sostenuto che il fratello ha sviluppato una dipendenza dalla cocaina, la quale, a suo dire, avrebbe influenzato negativamente le sue decisioni politiche.

Reazioni alle accuse di Imee Marcos

La reazione del governo non si è fatta attendere. Claire Castro, portavoce del presidente, ha definito le dichiarazioni della senator come infondati e ha descritto i suoi commenti come ripetizioni di accuse già smentite in passato. Castro ha sottolineato che queste affermazioni sono un tentativo di distogliere l’attenzione dal grave scandalo di corruzione che sta affliggendo l’amministrazione.

Il contesto del dibattito politico

Durante il suo discorso, Imee ha tracciato un collegamento tra la dipendenza del presidente e una serie di problemi di governance, citando la corruzione e la mancanza di responsabilità come conseguenze dirette. Tuttavia, non ha fornito prove concrete a supporto delle sue affermazioni. La portavoce Castro ha colto l’occasione per criticare Imee, suggerendo che invece di sollevare accuse infondate, dovrebbe sostenere le indagini sulla corruzione in corso.

Il scandalo della corruzione dei progetti di controllo delle inondazioni

La crisi di corruzione coinvolge progetti di controllo delle inondazioni che, secondo le accuse, avrebbero comportato spese ingenti per lavori che non sono stati eseguiti o sono stati realizzati con materiali scadenti. È stimato che il governo filippino abbia perso oltre 118 miliardi di pesos (circa 2 miliardi di dollari) a causa di pratiche corruttive legate a questi progetti.

Le conseguenze delle tempeste recenti

Le accuse di corruzione giungono in un momento critico, poiché le Filippine sono state recentemente colpite da più di 20 tempeste nel corso dell’anno. Le alluvioni hanno causato gravi danni e hanno messo in evidenza l’urgenza di un’infrastruttura di controllo delle inondazioni efficace. Le manifestazioni di protesta a Manila, organizzate dalla potente Iglesia ni Cristo, hanno richiesto maggiore trasparenza e giustizia, attirando l’attenzione su questi temi cruciali.

Marcos ha promesso che i funzionari coinvolti nel scandalo saranno perseguiti legalmente entro la fine dell’anno, affermando: “Non ci sarà un Natale sereno per loro”. Tuttavia, la fiducia del pubblico sembra scemare, con oltre l’80% dei residenti di Metro Manila che ritiene che la corruzione sia aumentata durante la sua presidenza.