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Mecna si racconta in "Discordia, armonia e altri stati d'animo"

Milano, 21 ott. (askanews) – Si è preso più tempo per il suo nuovo lavoro, Mecna ci ha messo due anni per scrivere l’album “Discordia, armonia e altri stati d’animo” e ha usato usato il rap come linguaggio e come strumento capace di arrivare dritto al cuore di chi sa ascoltare.

“Durante la stesura del disco ho capito che volevo andare in una direzione ben precisa e un po’ dal titolo si capisce.

parla un po’ degli stati d’animo, quindi è molto incentrato su di me e su quello che sento e tutti i vari stati d’animo che ci sono, diciamo, tra la discordia e l’armonia, è un po’ tra la guerra e la pace”.

Canzoni intense e raffinate, per Mecna parlare di relazioni non significa scrivere la “classica canzone d’amore” e in un momento così difficile riesce a toccare corde profonde.

“Il disco parla in maniera introspettiva di quello che sento e che vivo. Sicuramente il contesto in cui siamo tutti è preoccupazione questa cosa non fa che probabilmente aumentare la sensibilità che ho avuto diciamo nello scrivere è un disco comunque personale perché appunto parla ma forse attraverso questo ci sono anche degli sguardi più generici di quello che forse anche la mia generazione e in questo momento stiamo vivendo”.

Fedele a se stesso e al suo modo di scrivere, Mecna progressivamente è maturato rimanendo autentico, un percorso che si percepisce ascoltano i suoi lavori che porterà dal vivo in tour da gennaio.

“Sarà sicuramente difficile creare una scaletta perché ovviamente adesso i brani diventano sempre di più però sto già iniziando ad organizzare e a pensare a un po’ di chicche da inserire. Sicuramente ci sarà una parte dedicata all’EP che è uscito prima di questo disco che si chiama Introspezione e sto avendo po’ tante idee a livello anche creativo di palco però ecco sono ancora nella fase di premeditazione ma non vedo l’ora poi di entrare più nella parte pratica”.