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Medio Oriente, Tajani: "Obiettivo impedire che conflitto si allarghi"

Tajani

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani torna sul tema caldo della guerra in Medio Oriente e parla di un possibile allargamento del conflitto

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha rilascio alcune interessanti dichiarazioni a ‘Rai News 24’ in cui torna sull’argomento più caldo del momento in tema politica estera: la guerra in Medio Oriente. Gli ultimi fatti accaduti in Libano rischiano di allargare il conflitto oltre la Striscia di Gaza, un’eventualità che deve essere scongiurata.

Tajani sulla guerra in Medio Oriente: rischio allargamento

Il nostro primo obiettivo, dell’Italia e del G7, è impedire che il conflitto si allarghi – ha spiegato Tajani ai microfoni di ‘Rai News 24’, che poi scatta una fotografia della situazione attuale in quella parte del mondo – “Tutte le nostre iniziative sono portate a ridurre la tensione, in un contesto veramente molto deteriorato perché non c’è soltanto la guerra che si sta combattendo nella Striscia di Gaza, c’è lo scontro tra Israele e gli Hezbollah al confine settentrionale e poi ci sono i ribelli yemeniti che stanno attaccando i mercantili nel Mar Rosso”.

Tajani sulla guerra in Medio Oriente: il ruolo dell’Italia

Bisogna fare di tutto perché la tensione diminuisca” – insiste nuovamente il ministro degli Esteri del governo Meloni. “Non è certamente facile, ma ci auguriamo che il buonsenso prevalga tra tutti, anche a Teheran che non deve più sostenere i ribelli yementi, e a Gerusalemme dove è giusto che il governo difenda l’identità territoriale, ma attenzione alla popolazione civile palestinese”. Infine, un passaggio molto chiaro sul ruolo attuale dell’Italia: “L’Italia sta facendo tutto ciò che può e ne abbiamo parlato a lungo con il segretatio di Stato Usa Blinken per fare il punto della situazione. Abbiamo la responsabilità di coordinare il lavoro dei vari Paesi per costruire la pace e la serenità”.