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Come funziona il nuovo Piano Casa di Giorgia Meloni: novità e benefici previsti

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Nuovo Piano Casa di Giorgia Meloni: come funziona per facilitare l’accesso agli alloggi per i giovani. Tutto quello da conoscere.

Il Governo guidato da Giorgia Meloni ha annunciato un nuovo Piano Casa, una misura destinata ad affrontare uno dei temi più sentiti dalle famiglie italiane: l’accesso a un’abitazione dignitosa e sostenibile. L’iniziativa punta a rilanciare il settore edilizio, semplificare le procedure burocratiche e offrire nuove opportunità a giovani, famiglie e imprese. Ma in cosa consiste concretamente? Ecco cosa sapere.

Un nuovo Piano Casa per sostenere famiglie e giovani: l’annuncio della premier Giorgia Meloni

Nel corso del Meeting di Rimini del 27 agosto, la premier Giorgia Meloni ha annunciato l’avvio di un nuovo Piano Casa, pensato per agevolare l’accesso alla prima abitazione da parte delle giovani coppie e rilanciare il ruolo della famiglia come fulcro della società.

La presidente del Consiglio ha ribadito l’impegno dell’esecutivo a favorire la natalità e a garantire condizioni abitative più accessibili, sottolineando che senza una casa stabile diventa più difficile costruire un futuro familiare. Sulla stessa linea, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha evidenziato che l’obiettivo principale del programma è mettere a disposizione decine di migliaia di alloggi a prezzi calmierati, così da rendere più semplice la scelta di acquistare o affittare un immobile.

Come funziona il nuovo Piano Casa di Giorgia Meloni: novità e benefici previsti

La base operativa del progetto è il Piano Casa Italia, già inserito nell’ultima Legge di Bilancio ma non ancora del tutto attuato per la mancanza di un decreto attuativo. Finora sono stati stanziati 660 milioni di euro, una cifra giudicata insufficiente dagli addetti ai lavori, che stimano la necessità di almeno 15 miliardi in dieci anni per affrontare l’emergenza abitativa. Il governo intende però ampliare la copertura finanziaria, attingendo non solo a risorse nazionali, ma anche a fondi europei, Pnrr e capitali privati.

Il problema del governo è che oltre gli annunci a effetto non si sta occupando dell’emergenza casa. Sono più di due anni che da Meloni e Salvini giungono dichiarazioni, riunioni di tavoli che girano a vuoto, ma di concreto non c’è nulla”, ha commentato in una nota l’eurodeputata del Pd Irene Tinagli.

Sul tavolo vi sono inoltre la riorganizzazione del social housing, l’avvio di oltre 150 cantieri per il recupero di alloggi popolari e l’introduzione di nuove forme di partenariato pubblico-privato. Parallelamente, prosegue anche il sostegno ai mutui per la prima casa tramite il Fondo di garanzia, che nel primo semestre 2025 ha registrato oltre 38mila domande accolte, con un incremento del 20% rispetto all’anno precedente.

Difficoltà d’acquisto e misure del nuovo Piano Casa per i giovani

Secondo dati recenti dell’Ance, per circa 10 milioni di famiglie con reddito fino a 24mila euro acquistare casa nelle grandi città italiane è ormai quasi impossibile. Milano, Roma e Napoli risultano le più care, ma anche Firenze e Venezia presentano costi elevati. Per i mutui si arriva a destinare metà del reddito familiare, mentre per il 20% delle famiglie più in difficoltà la quota supera i due terzi; situazioni simili si registrano anche per l’affitto.

Un elemento centrale del Piano Casa riguarda le garanzie pubbliche sui mutui per la prima abitazione, rivolte a giovani coppie sposate o conviventi da almeno due anni con uno dei partner sotto i 35 anni, famiglie monogenitoriali con figli minori, giovani under 36 e nuclei con tre o più figli secondo specifici requisiti Isee. Nel primo semestre 2025 sono stati erogati oltre 38mila mutui garantiti dal Fondo, con un incremento superiore al 20% rispetto allo stesso periodo del 2024 e un valore complessivo di 4,8 miliardi di euro, in aumento del 34%.