Mai un governo senza rimpasto.
Questa è la ferma volontà che è stata espressa dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. La premier si è posta un chiaro obiettivo: quello di finire la legislatura con la stessa squadra di Governo con la quale ha iniziato, un obiettivo che – ha ricordato la stessa Meloni sarebbe già un record. Nel libro di Bruno Vespa “Il rancore e la speranza” che uscirà il prossimo 8 novembre per Mondadori/Rai Libri si è rivolta anche contro chi le ha fatto un certo tipo di attacchi: “Gli attacchi contro di me? Sono misogini”.
Meloni: “Dicono che una donna non può reggere la pressione”
Si è poi parlato infine di una Meloni “rinchiusa nel bunker”, ma la presidente del Consiglio ha dimostrato quanto non sia affatto così: “Ma figuriamoci per dimostrare quanto sia profondo il mio nervosismo, dicono: si confida con la sorella Arianna. Ha capito che grande notizia?”. Ha poi proseguito, osservando: “Tentano di accreditare la tesi che la testa di una donna non può reggere di fronte alla pressione.
Come quei legislatori che, fino a qualche decennio fa, ritenevano che le donne non potessero fare il magistrato perché, quando hanno il ciclo, non ragionano bene”.
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“Governo? Mai senza rimpasto”
Infine alla domanda se avesse avuto l’intenzione di fare un rimpasto di Governo, la presidente del Consiglio si è opposta con grande fermezza, infine ha aggiunto: “Voglio battere un altro record: finire la legislatura con lo stesso governo con cui l’ho iniziata.
Sarebbe la prima volta nella storia repubblicana. Silvio Berlusconi è stato a Palazzo Chigi cinque anni, ma con due governi diversi”.