Miguel Bosé e il Covid: "Un complotto ordito dal Forum di Davos per vendere vaccini"

Miguel Bosé è tornato a sottolineare ancora una volta le sue posizioni negazioniste in merito al Covid.

Miguel Bosé è tornato a esprimere le sue posizioni negazioniste in merito all’emergenza Coronavirus, che secondo il cantante sarebbe un complotto organizzato da “supermiliardari psicopatici” al fine di vendere i vaccini.

Miguel Bosé: le posizioni negazioniste

Nonostante un anno fa abbia perso sua madre, Lucia Bosé, proprio a causa di Covid-19, Miguel Bosé continua a difendere le sue posizioni negazioniste in merito all’emergenza Coronavirus. Secondo il cantante non esisterebbe alcuna pandemia e la cosiddetta “emergenza sanitaria” non sarebbe altro che un complotto organizzato dal Forum di Davos per vendere i vaccini alla popolazione mondiale. “Queste persone si credono padroni dell’umanità e del pianete perché sono molto ricchi e molto arroganti.

Ma vedrete: cadranno tutti, uno dopo l’altro. Politici, scienziati e imprenditori farmaceutici: non potranno più uscire di casa tranquilli. Ci sarà un’altra Norimberga e coinvolgerà tutto il sistema, da destra a sinistra. Voglio un mondo nuovo e lo avremo”, ha affermato Miguel Bosé.

Di recente il cantante aveva rilasciato dichiarazioni simili in un’intervista in cui aveva parlato dei suoi passati abusi con la droga. Alle sue parole aveva replicato Ornella Vanoni, che aveva scritto in un suo post via social: “Negaionista folle (…) È malato, i suoi neuroni bruciati dagli eccessi”.