Milano, 31 lug. (Adnkronos) – Per il giudice delle indagini preliminari di Milano Mattia Fiorentini che ha disposto l'arresto per sei indagati nell'inchiesta sull'urbanistica, sottoposti lo scorso 23 luglio a interrogatorio preventivo, sussistono i "gravi indizi di colpevolezza", con esclusione di due episodi di corruzione nei confronti dell'ex presidente della Commissione per il paesaggio Giuseppe Marinoni e del progetto 'Pirellino' che coinvolgeva, tra gli altri, l'ex assessore Giancarlo Tancredi, Giuseppe Marinoni e l'imprenditore Manfredi Catella.
Vicenda che chiamava in causa, tra gli altri, il sindaco Giuseppe Sala indagato nell'inchiesta sulla rigenerazione urbana per induzione indebita e falso.
"Quanto alle esigenze cautelari connesse al pericolo di reiterazione di reati il giudice – si legge in una nota del Tribunale di Milano – ne ha ritenuto la sussistenza ed ha valutato che le stesse possano essere soddisfatte con le diverse misure cautelari applicate". Viceversa non sono state ritenute dal giudice sussistenti le esigenze cautelari per quanto attiene il concreto e attuale pericolo di fuga.
In particolare il gip Fiorentini ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti dell'imprenditore Andrea Bezziccheri e di arresti domiciliari nei confronti di Giuseppe Marinoni, Alessandro Scandurra, Giancarlo Tancredi, Pella Federico, e Manfredi Catella. Plurimi i reati contestati a vario titolo di corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio, false dichiarazioni su qualità personali e di induzione indebita a dare o promettere utilità.